Il generale Claudio Graziano diventa presidente della società – controllata da Cassa depositi e prestiti – che produce navi civili e militari, AD sarà invece Pierroberto Folgiero. Linea della discontinuità voluta da Palazzo Chigi. Confermati alla guida di Aspi Roberto Tomasi e Giuseppe Marino ad Ansaldo Energia
La linea della discontinuità nelle nomine e la direzione che guarda a quella che sarà la difesa europea futura. Fortemente voluto da Palazzo Chigi il rinnovamento del vertice di Fincantieri: dopo 20 anni alla guida della società di Trieste che produce navi civili e militari Giuseppe Bono lascerà il ruolo di amministratore delegato a Pierroberto Folgiero, ora a capo di Marie Tecnimont, con il difficile mandato di far quadrare i conti di un gruppo a bassa redditività e rilanciare il settore - penalizzato dalla pandemia - delle navi da crociera.
Graziano presidente
La novità è la presidenza affidata al generale Claudio Graziano, ex capo di Stato maggiore dell'Esercito e della Difesa e attualmente alla guida del Comitato militare dell'Unione europea. Nell'ultimo vertice di Versailles è stato tra coloro che hanno sostenuto la necessità di accelerare sulla costituzione di un esercito europeo, che entro il 2025 vedrà la creazione di una prima unità con 5mila soldati. Con la sua esperienza a livello internazionale avrà dunque un forte ruolo di indirizzo per il business dell'azienda, controllata per il 71% da Cassa depositi e prestiti e dunque dallo Stato. Obiettivo è rafforzare la divisione militare di Fincantieri, aumentando gli ordini per le imbarcazioni militari. Il nuovo vertice sarà formalizzato nel consiglio di amministrazione di metà maggio. Rimane, invece, alla guida di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi, Elisabetta Oliveri sarà il presidente. Una conferma importante per Ansaldo Energia, dove rimane AD Giuseppe Marino, chiamato alla fine del 2019 a guidare la controllata da Cdp. Dopo l’aumento di capitale, ha risanato la società e ne ha curato il rilancio riportando nel 2021 i conti in utile.