
Chi ha acquistato mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e rottamato un vecchio veicolo di categoria M1 nella seconda metà del 2020, potrà chiedere all’Agenzia delle Entrate di usufruire di un credito di imposta di massimo 750 euro. Ecco tutti i dettagli

Da oggi torna il bonus mobilità: riaprono le domande sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Ecco tutto quello che c’è da sapere
GUARDA IL VIDEO: Bonus mobilità 2022: domande al via dal 13 aprile
C’è un mese di tempo per effettuare la richiesta – fino al 13 maggio – e un limite di spesa di cinque milioni di euro, fino a esaurimento fondi
TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUL BONUSLe regole per ottenere il bonus, però, restringono di molto la platea di potenziali beneficiari

Come scrive l’Agenzia delle entrate, “il decreto Rilancio ha istituito un credito d’imposta per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile. È riconosciuto alle persone fisiche che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno sostenuto spese per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile”

“Possono usufruire del credito d’imposta le persone fisiche che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno rottamato, contestualmente all'acquisto di un veicolo, anche usato, a bassa emissione di anidride carbonica (Co2 compresa tra 0 e 110 g/km), un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia (art. 1, comma 1032 della legge n. 145/2018)”

Come rimborso per la spesa sostenuta si possono ottenere fino a 750 euro sotto forma di credito d'imposta, senza alcun limite Isee. La fruizione non va oltre il periodo d’imposta 2022

Una volta effettuata la domanda occorre aspettare la risposta. Se questa dovesse essere positiva sarà la stessa Agenzia delle Entrate a calcolare l'importo del bonus

Entro 10 giorni arriverà poi la comunicazione definitiva