
Bonus alberghi 2022, click day il 28 febbraio: cosa sapere e come fare domanda
Gli “incentivi finanziari per le imprese turistiche” promossi dal Ministero del Turismo sono previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e hanno l’obiettivo di favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture del settore. Le richieste possono essere inoltrate dalle 12 del 28 febbraio alle 17 del 30 marzo 2022 e varrà l’ordine cronologico di presentazione. I fondi stanziati ammontano a 600 milioni di euro in 4 anni
Il 28 febbraio sarà click day per il cosiddetto bonus alberghi, ovvero la misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT), promossa dal Ministero del Turismo e prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo è aiutare le aziende del settore con contributi a fondo perduto e crediti d’imposta, destinati a favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture
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Le domande possono essere presentate dalle 12 del 28 febbraio alle 17 del 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma web di Invitalia. È necessario avere un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e accedere all'area riservata per compilare online la domanda, il cui modulo è già disponibile sul sito di Invitalia. Inoltre bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
La pagina di Invitalia dedicata al Bonus Alberghi
Le domande verranno esaminate in ordine cronologico di presentazione. Nei 30 giorni successivi all’apertura dello sportello è possibile eventualmente modificare o integrare una domanda già presentata. In questo caso verrà attribuito un nuovo protocollo e un nuovo ordine cronologico. Dopo la verifica delle domande, entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello, Invitalia pubblicherà la graduatoria delle richieste ricevute. I fondi stanziati ammontano a 600 milioni di euro in 4 anni
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Sono previste due forme di incentivo: un credito d’imposta fino all’80% delle spese - cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari) - e un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, Mezzogiorno)
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Il 50% delle risorse stanziate è destinato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% è invece destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

Possono richiedere le agevolazioni alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

Gli incentivi possono essere richiesti per: miglioramento dell’efficienza energetica; riqualificazione antisismica; eliminazione delle barriere architettoniche; manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati; realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali); digitalizzazione; acquisto di mobili

Per ottenere gli incentivi, le imprese devono però rispettare alcuni requisiti, che devono essere mantenuti fino a cinque anni dopo l’erogazione del pagamento finale, pena la perdita del diritto all’agevolazione e il recupero degli incentivi

Le imprese devono essere iscritte al registro delle imprese; gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento; essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC; essere in regola con la normativa antimafia; essere in regola sotto il profilo fiscale