Certificazione Unica 2022, le novità: tutto quello che c'è da sapere
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto il nuovo modello che i datori di lavoro devono trasmettere al Fisco entro il 16 marzo. Sempre entro tale termine, il documento deve essere rilasciato ai lavoratori dipendenti perché necessario per le loro dichiarazioni dei redditi. Ecco tutte le informazioni

Con una nota stampa del 14 gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto il nuovo modello delle Certificazioni uniche 2022. Il documento deve essere trasmesso dai datori di lavoro al Fisco entro il 16 marzo di quest’anno
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Sempre entro il 16 marzo la certificazione deve essere rilasciata ai lavoratori dipendenti perché necessaria per le loro dichiarazioni dei redditi. Quest’anno ci sono alcune novità. Per esempio le forze armate e le forze di sicurezza si troveranno la detassazione dei redditi
Modello 739/2022, le novità
A coloro che nel 2020 hanno percepito redditi di lavoro dipendente entro la soglia di 28.974 euro, viene riconosciuta una riduzione Irpef e delle sue addizionali. In pratica è riconfermato l’aumento a 609,50 euro della riduzione dell’imposta a favore di questi lavoratori
Busta paga, nuova Irpef e bonus: cosa cambiaCi sono novità anche per il Tfr, ovvero agevolazioni in caso di cooperative costituite da lavoratori provenienti da aziende in crisi, oppure per le prestazioni riguardanti i Fondi di solidarietà bilaterale del credito ordinario, credito cooperativo e di Poste Italiane Spa
Per i lavoratori che hanno avuto precedenti rapporti di lavoro, il sostituto d’imposta tenuto a compilare la CU 2022 dovrà tener conto anche delle somme riconosciute da precedenti datori di lavoro

Rispetto allo scorso anno, viene meno il credito relativo al bonus IRPEF di 80 euro. Inoltre, se in relazione alle somme erogate nel 2020 è stata prevista una clausola di salvaguardia per gli incapienti causa Covid, per il 2021 non è stato disposto nulla in merito

Per quanto riguarda la categoria dei lavoratori autonomi, vi sono compresi anche i contribuenti in regime forfettario. I forfettari non sono considerati sostituti d’imposta e se ricevono una fattura assoggettata a ritenuta d’acconto, la devono saldare al lordo dell’importo indicato

I forfettari sono esentati dal versamento delle ritenute d’acconto e di conseguenza dalla presentazione telematica della Dichiarazione dei sostituti d’imposta

Diversa la situazione per i sostituti d’imposta in regime semplificato, ordinario o dei minimi che ricevono fatture dai contribuenti forfettari. Per loro è previsto l’obbligo di indicare nelle Certificazioni Uniche, nella sezione prevista per i lavoratori autonomi, anche i compensi che hanno corrisposto ai forfettari

La certificazione unica deve essere inviata in via telematica e il flusso telematico si compone di frontespizio, nel quale vengono riportate le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica; il quadro Ct, nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati; certificazione Unica 2022, nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali