
Covid, il governo studia nuovi aiuti economici ai settori e alle imprese: tutte le ipotesi
La lista dei settori che chiedono aiuto, colpiti dalle misure restrittive a causa dell’aumento dei contagi di coronavirus, è lunghissima. I primi interventi serviranno per supportare i reparti del turismo, dell’intrattenimento e prorogare quindi la Cig straordinaria. La cifra a disposizione per il provvedimento sembra essere di circa 2 miliardi, da coprire con risorse già a bilancio, senza scostamento

Il governo sta mettendo a punto un nuovo decreto sostegni a favore dei settori maggiormente colpiti dall'ultima ondata di contagi e dalle conseguenti misure
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Si guarda innanzitutto alla riproposizione della Cig Covid per evitare nuovi licenziamenti. Le richieste dei partiti e dei sindacati partono da un pacchetto di 13 settimane ma, stando alle recenti valutazioni interne all'esecutivo, si starebbero calcolando le risorse a disposizione per un range che parte da 9 a 13 settimane
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Per ora, la cifra a disposizione per il provvedimento sembra essere di circa 2 miliardi, da coprire con risorse già a bilancio, senza necessità di nuovo deficit. Niente soldi a pioggia, ma secondo le prime ipotesi si lavora a interventi mirati per dare ossigeno ai settori in crisi
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I primi interventi serviranno per supportare i reparti del turismo, dell’intrattenimento e prorogare quindi la Cassa integrazione straordinaria. Ma la lista dei settori che chiedono aiuto è lunghissima
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In cima c'è il turismo, il più colpito dalle cancellazioni durante le feste. Gli alberghi e tutto il settore hanno, insieme alle discoteche, la massima attenzione del governo, garantisce la ministra degli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini
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"Rassicuriamo queste categorie di imprenditori e di lavoratori. L'esecutivo è pronto a intervenire, in tempi brevi, per approvare un piano ristori che vada, in modo preciso, a risarcire coloro che hanno subito i maggiori danni", sottolinea la ministra

Secondo una relazione redatta dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, a essere più colpiti dalle nuove restrizioni sarebbero le agenzie di viaggio e i tour operator, le strutture ricettive, i parchi divertimento, discoteche e sale da ballo, stabilimenti balneari e termali

Ma c'è anche il mondo dei trasporti, che sta facendo i conti con i contagi dei suoi stessi dipendenti, con i costi dell'energia sempre più alti e con un flusso di viaggiatori sempre più esiguo a causa delle restrizioni e dei timori

A soffrire sono anche i teatri e cinema, sempre meno frequentati ma che sostengono costi altissimi per rimanere aperti, oltre a tutte le aziende produttive alle prese con il caro-energia che si sta tramutando in un fardello da decine di miliardi

Il governo potrebbe decidere di intervenire nuovamente sulle bollette. Ma in questo caso, per calmierare l'impatto dei rincari, servirebbe sicuramente uno scostamento, chiesto a gran voce negli ultimi giorni dal M5s, che secondo indiscrezioni potrebbe arrivare fino a 10 miliardi