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Pagamenti elettronici, rinviate al 2023 le multe per chi rifiuta bancomat e carte
La data d’inizio delle sanzioni per gli esercenti slitta di un anno. È quanto è stato stabilito nel decreto Recovery, convertito in legge a fine dicembre. Da gennaio 2023 coloro che non permettono l'uso del pos dovrebbero pagare 30 euro, più il 4% del valore della transazione
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È stato rinviato di un anno l’inizio delle sanzioni destinate a esercizi commerciali, negozianti e professionisti che rifiutano di far pagare i clienti con carta di credito o bancomat. La data di avvio, secondo quanto riporta La Repubblica, è stata spostata a gennaio 2023
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La norma è contenuta in un emendamento al decreto Recovery, convertito in legge a fine dicembre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre
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Le sanzioni restano quelle già previste in precedenza, ovvero: 30 euro, più il 4% del valore della transizione. La multa sarà commissionata a tutti coloro che, già attualmente, dovrebbero accettare pagamenti elettronici
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L’obbligo è in realtà stato introdotto dal governo Monti nel 2012, ma non erano state predisposte sanzioni. I clienti a cui veniva rifiutato il pagamento tramite carta di credito o bancomat, avevano solo il diritto di non pagare fino a quando la contro parte non avesse accettato il pagamento elettronico
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Dal 2012 sono stati numerosi i tentativi di applicare sanzioni agli esercenti che rifiutavano i pagamenti elettronici. Il governo Draghi è riuscito a prevederle, ma il rinvio di un anno fa dubitare su quando le multe possano davvero avere inizio

Le sanzioni potrebbero subire un ulteriore rinvio con successivi decreti e un altro problema riguarda le modalità di applicazione della norma. Il cittadino potrebbe denunciare l’esercente che rifiuta il pagamento con il pos, ma le forze dell’ordine, a quel punto, dovrebbero fare un’ispezione con l’esercente che potrebbe sostenere di aver avuto un problema di linea con il dispositivo poi risolto
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Secondo la legge, i pagamenti elettronici devono essere accettati sia dagli esercenti commerciali che dai professionisti, come medici, tassisti o idraulici
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Con la multa di 30 euro più il 4% sulle transazioni, se un negoziante rifiutasse un pagamento di 50 euro, pagherebbe un importo di 32 euro
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Più è alto il costo dell’acquisto rifiutato con pagamento tramite Pos, più la multa sarà, conseguentemente, onerosa per il professionista o l’esercente
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L’obiettivo della norma sui pagamenti elettronici è quello di incentivare l’uso di carte di credito o bancomat o servizi tracciabili per contrastare l’evasione fiscale