Apple vale in Borsa 3mila miliardi di dollari: è la prima società a riuscirci

Economia

Lorenzo Borga

Nella seduta di lunedì il titolo di Apple ha toccato i 3mila miliardi di dollari temporaneamente. Ecco perché.

Apple si conquista ancora una volta lo scettro della Borsa. Nella seduta di lunedì è stata la prima società al mondo a toccare, almeno temporaneamente, il valore di 3mila miliardi di dollari. Un livello di capitalizzazione – vale a dire il valore sommato di tutte le azioni – mai raggiunto prima da nessuna compagnia.

Terzo record

Il record è frutto di una giornata di Borsa in cui la crescita di Apple ha superato quella raggiunta da 400 società quotate a Wall Street messe assieme. L'azienda di Cupertino non è nuova a questi record: nel 2018 era stata la prima azienda a superare la soglia psicologica dei mille miliardi, mentre il primato dei 2mila miliardi le era stato soffiato dalla compagnia petrolifera saudita Saudi Aramco. Allora si era dovuta accontentare di essere la prima società americana a riuscirci.

Apple

Perché puntare su Apple

Secondo gli investitori, evidentemente, puntare su Apple è ormai una certezza. I ricavi dalle vendite degli iPhone sono in crescita, anche in Cina, nonostante la carenza globale di microchip e la scarsa vivacità del mercato degli smartphone. Ma la compagnia ha diversificato il suo business e ora punta forte anche sui servizi in abbonamento, come il cloud e la musica in streaming. Per non parlare dei progetti futuristici, come l’auto a guida autonoma e il metaverso, la realtà virtuale condivisa su cui anche Mark Zuckerberg ha puntato forte.

Big Tech

Big Tech corre (per ora)

Ma Apple non corre da sola. Nel 2021 Big Tech non si è mai fermato: Google, Microsoft, Amazon e la new entry Tesla hanno ottenuto ottimi risultati. Tanto da allarmare i regolatori antitrust di tutto il mondo, che stanno affrontando le compagnie tecnologiche in una lunga serie di contenziosi per far rispettare la concorrenza. I titoli tecnologici sono stati spinti dall’ottimismo che soffia su Wall Street e dalla consapevolezza che la tecnologia farà sempre più parte delle nostre vite. Ma anche dall’enorme mole di liquidità emessa dalle banche centrali, che in gran parte si è riversata proprio in Borsa. I rubinetti degli aiuti però saranno presto chiusi, e la Borsa dovrà correre sulle proprio gambe.

 

A questo proposito ecco cosa ha detto Maria Paola Toschi (JP Morgan) a Sky TG24 Business (recupera qui la puntata integrale del 4 gennaio 2022): "il possibile rialzo dei tassi potrebbe favorire alcuni settori, come banche e finanza" e non i titoli tecnologici, che hanno guadagnato moltissimo negli ultimi due anni. "Ma è molto difficile pensare che la tecnologia non continuerà ad avere un ruolo centrale nelle nostre vite" ha continuato Toschi.

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