La manifestazione di interesse del fondo americano Kkr nei confronti di Tim ha riacceso la partita della rete unica: il gruppo francese Vivendi, azionista di maggioranza di Tim, apre all’ipotesi di controllo statale della rete. E cerca il dialogo con il governo. GUARDA IL VIDEO
L’operazione Kkr-Tim ha dato nuova linfa alla “rete unica”, il progetto di unificare le reti di internet veloce italiane con l'obiettivo di razionalizzare i costi. Il governo ha ricominciato a crederci, perché ora la manifestazione di interesse del fondo americano spianerebbe la strada a uno scorporo dell’infrastruttura di rete. Scorporo e successiva nazionalizzazione e fusione con Open Fiber, sotto la regia di Cassa depositi e prestiti. Lo scenario appare verosimile, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del gruppo francese Vivendi, azionista di maggioranza di Tim, che ha aperto al controllo statale della rete. “Alla fine vincerà chi riuscirà a trovare un accordo con il governo per garantire un assetto stabile a un’infrastruttura così strategica per il Paese” ha detto il giornalista del Corriere della Sera Federico De Rosa a Sky TG24 Business.
Guarda qui sotto l'intera puntata di Sky TG24 Business del 7 dicembre a cui hanno partecipato anche Gian Marco Salcioli di Assiom Forex e il commercialista Gianluca Timpone.