
Bonus idrico, domande al via da gennaio 2022: tutto quello che c'è da sapere
Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato nuove indicazioni sull’agevolazione da 1.000 euro sulle spese 2021 per il risparmio idrico. Dall'Iva agli acquisti online, fino ai materiali idonei all'agevolazione: tutte le novità

Il ministero della Transizione Ecologica ha messo a disposizione sul suo sito un'area dedicata al bonus idrico, dove è possibile trovare una serie di Faq aggiornate che danno agli utenti il supporto necessario per un confronto sulle questioni più specifiche e tecniche dell’incentivo che potrà essere chiesto da gennaio 2022
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Da ricordare che la domanda per il bonus dovrà essere caricata sull'apposita piattaforma che, però, deve ancora essere messa in rete
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IN COSA CONSISTE IL BONUS? Il bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche, è riconosciuto, nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario, per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 per interventi di efficientamento idrico
LE FAQ AGGIORNATE SUL BONUS IDRICO.jpg?im=Resize,width=335)
Il bonus può essere riconosciuto a ciascun richiedente per un solo immobile e per una sola volta

DA CHI PUÒ ESSERE RICHIESTO? Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari

In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario

IVA - Nelle Faq del ministero spazio anche ai dubbi sull’Iva. “Le spese ammissibili devono ritenersi comprensive di Iva, come da fattura, o altro documento commerciale per i soggetti non tenuti ad emettere fattura, trasmessa tramite la piattaforma”. Inoltre “la determinazione dell’aliquota Iva compete al fornitore, ovvero al soggetto che emette la fattura in base alla tipologia di oggetto dell’acquisto o di servizio erogato”

ACQUISTI ONLINE - Non ci sono preclusioni alle modalità di acquisto, purché dalla fattura elettronica o altro documento commerciale emesso dal fornitore siano ricavabili le specifiche tecniche del prodotto, della posa in opera e dell’installazione, ovvero di tutte le spese per cui unitariamente si chiede il rimborso con la presentazione della domanda di erogazione del bonus idrico

TRASPORTO - Il costo del trasporto per acquisti fatti online deve ritenersi escluso dalle spese rimborsabili

MATERIALI - Quanto ai prodotti che accedono all’agevolazione, sarà possibile chiedere il rimborso per il semplice acquisto di materiali, purché rispettino le specifiche tecniche indicate dalla legge
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COSA NON RIENTRA NEL BONUS - Non rientrano nel perimetro dell’incentivo, tra gli altri: piatti doccia, bidet, box doccia, lavandini, serbatoi di accumulo, sanitari in resina