
Stipendi statali, con il nuovo ordinamento scatti fino a 2.500 euro: ecco le cifre
L’Aran prosegue nella trattativa con i sindacati per il rinnovo dei contratto che riguarda i dipendenti di ministeri, enti pubblici non economici e agenzie fiscali, e ha presentato le tabelle che indicano quali potrebbero essere i percorsi di carriera dal 2022. Gli aumenti più consistenti per Inps e Inail, inferiori quelli dei ministeriali. Nasce una quarta area per i professionisti

Continua la trattativa dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) con i sindacati per il rinnovo del contratto per i dipendenti statali (Inps, agenzie fiscali e ministeri)
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Al centro la creazione di un nuovo ordinamento professionale per i dipendenti pubblici, che si traduce in una modifica della struttura degli stipendi. L’Aran ha presentato le tabelle che indicano quali potrebbero essere i percorsi di carriera dal 2022
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Secondo quanto riporta Il Messaggero, nel nuovo ordinamento le aree passano da tre a quattro, e le prime vengono ribattezzate area operatori, area assistenti e area funzionari. Nelle tabelle manca ancora la quarta, quella delle alte professionalità, che sarà creata per accogliere i professionisti
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Secondo Il Messaggero, per la prima area - operatori - gli scatti possibili saranno due da 792,42 euro per un totale di 1.584,83 euro. Attualmente, per un ministeriale di prima area la crescita massima residua è di poco superiore a 290 euro
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Saranno invece cinque gli scatti, riporta il quotidiano, per la seconda area - assistenti -, di 5.844 euro totali. Un ministeriale di seconda area più che raddoppierebbe le sue possibilità di crescita, passando da 2.536 euro a 5.844 euro se nel corso della carriera ottenesse tutti gli scatti. Un dipendente Inps di seconda area passerebbe dagli attuali 350 euro sempre a 5.844 euro

Per quanto riguarda invece i funzionari della terza area di un ministero - quella attualmente più elevata -, a oggi il guadagno è di 30.435 euro, con le progressioni di carriera 39.010 euro lordi annui. Con la proposta presentata dall'Aran, lo stesso funzionario potrebbe partire da uno stipendio base di 31.518 euro e arrivare fino a 42.283 euro lordi annui grazie a cinque scatti da 2.153 euro l’uno

Un funzionario dell'Agenzia delle entrate della terza area passerebbe da una potenziale crescita dello stipendio di 7.099 euro a 10.765 euro. L’aumento più consistente sarebbe però quello dei dipendenti degli enti pubblici non economici, come Inps e Inail, per i quali la progressione massima salirebbe da 2.238 euro a 10.765 euro

Inoltre, all’interno degli scatti è compresa una quota di circa il 20% dell'attuale indennità di amministrazione, quindi le somme erogate con questa voce peseranno anche sulla pensione