
Il ministro dell'Economia Daniele Franco ha parlato della possibilità di estendere l'incentivo, insieme ad altri bonus edilizi, per far ripartire il settore delle costruzioni, anche se si tratta di "uno strumento molto costoso, che non è sostenibile alla lunga". Il governo, con la risoluzione di maggioranza sulla Nadef, si è comunque impegnato a prolungarlo, con alcune novità: ecco quali

Il ministro dell'Economia Daniele Franco ha affermato che "il Superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di Bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati"
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È confermata, quindi, l'ipotesi del prolungamento dell'incentivo, anche se Franco sottolinea che si tratta di "uno strumento molto costoso", che "non è sostenibile alla lunga". Intanto, Camera e Senato hanno dato via libera alla risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento del Def 2021 che contiene anche l'impegno al prolungamento del Superbonus: la proroga vera e propria avverrà in Manovra
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Per il ministro dell'Economia, le costruzioni "sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura". Questi incentivi fanno "onore per la finanza pubblica. Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l'effetto sui conti e sul debito è stratosferico"
Superbonus, la proroga: le novità
In audizione nelle Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera sulla Nadef, Franco ha spiegato che il Superbonus serve "per dare una spinta alla riconversione energetica, per affrontare il cambiamento climatico enorme, ma dobbiamo domandarci quali sono i costi e i benefici"
Nadef, ecco le misure
Come detto, nella risoluzione di maggioranza sulla Nadef è stata prevista la proroga del Superbonus 110% (inclusi il rinnovo del cosiddetto "sconto in fattura" e cedibilità del credito)
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Nella risoluzione si chiede che il governo, nel prorogare il Superbonus, valuti la possibilità di estenderlo anche agli immobili in stato di degrado, i cosiddetti "immobili collabenti", non accatastati o accatastati tra quelli che non producono reddito. Il governo dovrà "valutare di includere altre tipologie di edifici, al fine di garantire un patrimonio immobiliare energeticamente efficiente a prescindere dalle situazioni preesistenti e in termini assoluti, mediante la semplificazione dell'accesso e degli strumenti operativi e finanziari alla misura"

I deputati del MoVimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro, Luca Sut e Patrizia Terzoni chiedono chiarimenti. "Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e tutto il governo devono entrare subito nel merito della proroga annunciata con la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef), e definire i dettagli con la partecipazione del Parlamento e di tutti i soggetti interessati”, hanno sostenuto

Entrando più nel dettaglio, il M5s sostiene che "famiglie, imprese e addetti ai lavori aspettano parole chiare e definitive sulla proroga almeno fino a fine 2023 per tutte le tipologie di edifici attualmente interessate dalla maxi-agevolazione. Così come è necessario dare risposte immediate agli operatori del settore turistico ricettivo, che attendono di sapere se il Superbonus sarà esteso anche alle strutture alberghiere ed extra alberghiere”

A favore della proroga è anche Roberta Toffanin, senatrice di Forza Italia e vice presidente della Commissione Finanze e Tesoro. "Bisogna correre con le riforme, bisogna estendere e prorogare il Superbonus 110% fino al 2023, così come il bonus facciate", ha detto la senatrice

Per Superbonus 110% si intende una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione di edifici esistenti o per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica
L'incentivo è stato previsto dal decreto Rilancio e vale per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Con la legge di Bilancio 2021 dovrebbe invece essere esteso fino al 2023

Il Superbonus si può ricevere anche sotto forma di sconto in fattura da parte dei fornitori o con la cessione del credito