
Spid, Cie o Cns: obbligo da oggi 1° ottobre per i servizi della Pa
L’accesso ai servizi digitali della Pubblica amministrazione è ora consentito solo con identità digitale, carta d’identità elettronica e carta nazionale dei servizi. Tutte le altre credenziali utilizzate finora non funzioneranno più. Il passaggio vale per i cittadini, ma non per i professionisti e le imprese: ecco tutto quello che occorre sapere

Da oggi, venerdì 1 ottobre, i servizi in rete delle pubbliche amministrazioni sono accessibili solo con il sistema pubblico di identità digitale (Spid), la carta d’identità elettronica (Cie) o la carta nazionale dei servizi (Cns). Tutte le altre credenziali utilizzate finora non sono più funzionanti. Un passaggio, questo, che vale per i cittadini, ma non per i professionisti e le imprese. Anche per questi ultimi, però, la prospettiva è la stessa, ma la data del cambio non è ancora stata definita
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Il passaggio riguarda anche chi ha le credenziali Fisconline che devono essere convertite alle nuove credenziali Spid, Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi). Da oggi sono infatti le uniche con le quali il contribuente può accedere ai servizi dell'Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia entrate-Riscossione
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Nulla cambia al momento, invece, per imprese e professionisti, per i quali le credenziali Fisconline ed Entratel restano attive
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Il passaggio era stato annunciato da tempo, perché previsto dal decreto Semplificazioni del 2020. Molti contribuenti usano già le credenziali per aver accesso a diversi servizi della Pubblica Amministrazione, non solo quelli dell'Agenzia delle Entrate
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Solo per i servizi del Fisco, le nuove credenziali, nei primi 8 mesi dell'anno, hanno fatto registrare oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale, ovvero +32,5% rispetto allo stesso periodo del 2020

Inoltre più di 1 milione di contratti di locazione (cioè il 90% del totale) sono stati registrati on line, come del resto 2 milioni di atti pubblici. Oltre 400mila documenti sono stati inviati tramite il servizio Civis. A questi numeri devono essere aggiunti i 4 milioni di accessi, registrati nello stesso periodo, all'area riservata di Agenzia entrate-Riscossione

Nulla cambia, invece, per i servizi disponibili all'utenza senza bisogno di registrazione, come la verifica del codice fiscale, della partita Iva e la prenotazione di appuntamenti

Per professionisti e imprese le credenziali Fisconline, Entratel o Sister continueranno a essere rilasciate alle persone fisiche titolari di partita Iva e alle persone giuridiche (PNF) anche dopo il 1° ottobre 2021

Nel periodo gennaio-settembre 2021, nonostante la sospensione delle attività di riscossione a causa dell'emergenza Covid, sono stati quasi 4 milioni i contribuenti che hanno effettuato l'accesso ai servizi web dell'area riservata (circa il 60% degli accessi totali al sito web)

Di questi, circa il 70% ha utilizzato il servizio "Controlla la tua situazione" per verificare lo stato delle proprie cartelle