
Turismo, superbonus in arrivo: dal Recovery 1,9 mld per il rilancio delle strutture
Il ministro Garavaglia e la sottosegretaria alla Transizione ecologica Gava hanno annunciato nuove misure per aiutare uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Con i fondi del Pnrr, l’intervento si strutturerà come credito di imposta e come contributo a fondo perduto. Riduzione dei consumi energetici e digitalizzazione gli obiettivi principali. Le spese ammissibili comprenderanno anche la riqualificazione antisismica

Un Superbonus per la ristrutturazione e la riqualificazione delle strutture turistiche, sfruttando i fondi del Pnrr. Il ministero del Turismo e quello della Transizione ecologica sono al lavoro su una misura pluriennale “per consentire agli operatori turistici di organizzare al meglio il rilancio delle loro strutture”, ha fatto sapere il ministro del Turismo Massimo Garavaglia (in foto)
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La misura è stata annunciata da Garavaglia e dalla sottosegretaria alla Transizione ecologica Vannia Gava (in foto). Il nuovo contributo sarà finalizzato soprattutto all’efficientamento energetico degli edifici e comprenderà la possibilità di sfruttare i fondi del Pnrr per “misure diverse e di diverso tipo”, spiega Garavaglia, mettendo a disposizione 1,9 miliardi di euro
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L’intervento si strutturerà in parte come credito di imposta e in parte come contributi fondo perduto. I proprietari di strutture turistiche potranno scegliere di rinnovarle con una delle due misure

Alcuni dettagli su come verrà strutturato l’intervento sono già stati illustrati dal ministro del Turismo. “Il credito di imposta - ha detto Garavaglia - sarà cedibile come il Superbonus 110%”, mentre per quanto riguarda il contributo a fondo perduto è stato annunciato che sarà riconosciuto nella misura massima di 200mila euro, riporta Italia Oggi
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L’importo massimo dei contributi verrà erogato a conclusione dei lavori di intervento, in un’unica soluzione. Per l’imprenditoria femminile sarà possibile aumentare il finanziamento del 10%

L’obiettivo, ha detto Gava, è quello di “ridurre del 20% i consumi di energia”, migliorando l’efficientamento in un comparto che “si caratterizza per un’eccessiva dispersione”

Secondo le indiscrezioni fornite da Italia Oggi, le spese ammissibili comprenderanno anche interventi di riqualificazione antisismica ed eliminazione delle barriere architettoniche. Saranno predisposte misure specifiche per la realizzazione di piscine termali

Garavaglia ha precisato che “un aspetto non secondario” riguarderà “la digitalizzazione” e che nella misura saranno previste “tipologie di spese diverse come gli arredi, che servono al contempo per sostenere comparti produttivi fondamentali di Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia e Veneto: si aiuta quindi una filiera tutta italiana"

Gli aiuti sono pensati anche in favore di chi ha già un indebitamento in corso. Garavaglia ha spiegato che, date le difficoltà economiche di molti imprenditori, nell’ambito del fondo di garanzia esistente dal 1996, “è stata istituita una sezione dedicata al turismo con cui si dà la possibilità di ristrutturare l'indebitamento con garanzia statale e anche di allungarlo negli anni anche per importi di un certo peso"

Non ancora chiari i tempi per l’approvazione delle misure. Sul punto, Garavaglia ha detto che i due ministeri interessati sono in contatto con la presidenza del Consiglio “per valutare quale sarà l'iter più opportuno e più veloce quindi se direttamente un decreto breve o legge di bilancio. Al netto di questo, siamo pronti, ci sarà solo da valutare quale sarà il metodo più utile»