Bonus "mamma domani" 2021, domande aperte fino a fine 2021: come richiederlo
C'è ancora tempo fino a dicembre per usufruire dell’assegno una tantum da 800 euro corrisposto dall’Inps per la nascita o l’adozione di un figlio. La misura verrà assorbita dall’assegno unico universale per i figli a partire da gennaio 2022. Come fare domanda e quali sono i requisiti necessari: ecco cosa serve sapere
Ancora qualche mese di tempo per richiedere il bonus “mamma domani” 2021. La misura, introdotta nel 2017, sarà assorbita dall’assegno unico universale per i figli, che entrerà in vigore a partire dal prossimo gennaio. Le future mamme possono quindi ancora usufruire del beneficio fino al 31 dicembre di quest’anno
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L’assegno ha importo di 800 euro e viene corrisposto dall’Inps per la nascita o l’adozione di un minore. Non concorre alla formazione del reddito e va richiesto dalla futura madre all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza, oppure al momento della nascita, adozione o affidamento preadottivo del figlio
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Il bonus può essere richiesto anche in caso di parto antecedente all’ottavo mese di gestazione. Sia l’adozione che l’affidamento a cui fa riferimento la normativa Inps possono essere nazionali o internazionali. Nel primo caso, l’atto adottivo deve essere disposto con sentenza definitiva
Assegno unico: come fare domanda e le date da controllare
Il beneficio viene corrisposto in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato. Sono previste diverse modalità di pagamento: bonifico domiciliato presso ufficio postale, accredito su conto corrente bancario oppure postale, libretto postale, carta prepagata con IBAN oppure conto corrente estero
Assegno unico per i figli 2022: entrerà a far parte del reddito?
Sono necessari alcuni requisiti per poter richiedere il bonus. Le gestanti e le madri, cittadine italiane o straniere (comunitarie e non) devono essere regolarmente presenti e residenti in Italia, anche con permesso di soggiorno regolare
La domanda deve essere presentata all’INPS attraverso i servizi telematici accessibili direttamente dal richiedente sul sito dell’ente; tramite i numeri del Contact Center dedicato (803164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile) oppure tramite enti di patronato
È necessario allegare la certificazione dello stato di gravidanza, rilasciata dal medico curante, con la presunta data del parto. Se invece il figlio è già nato, sarà la madre a dover autocertificare nella richiesta la data del parto e le generalità del neonato. In caso di adozione o affidamento va certificata la data di adozione, allegando i provvedimenti dell’autorità competente. Per le adozioni internazionali, serve che l’ingresso del minore in Italia sia autorizzato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali
Con riferimento allo stesso minore, deve essere presentata una sola domanda. Ad esempio: se è già stata presentata la domanda in relazione al raggiungimento dell’ottavo mese di gravidanza, non si dovrà presentare ulteriore richiesta alla nascita. Così anche in caso di beneficio già chiesto per l’affidamento preadottivo, che non potrà essere richiesto in occasione della successiva adozione dello stesso minore
Esistono però casi eccezionali. Se si tratta di parto plurimo, la domanda già presentata in gravidanza andrà ripresentata anche alla nascita, con l’inserimento delle informazioni di tutti i minori necessarie per l’integrazione del premio già richiesto, rispetto al numero dei nati
La domanda può essere presentata anche nell’ipotesi in cui la richiedente, pur essendo arrivata all’ottavo mese di gravidanza, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa. In questo caso, la domanda dovrà essere corredata della documentazione che provi l’evento
Nel caso di abbandono o affidamento esclusivo al padre, decadenza della potestà genitoriale o decesso della madre, il padre potrà presentare direttamente la domanda con le stesse modalità attraverso il servizio dedicato