Covid, Eurobarometro: per la maggioranza degli italiani la pandemia impatta sul reddito
In Italia, l’impatto finanziario dell'emergenza sanitaria è percepito in maniera forte, con il 45% degli intervistati che afferma di averne già subito gli effetti e il 31% che prevede di subirne in futuro. Inoltre la maggioranza degli italiani vuole che l'Ue acquisisca maggiori competenze per affrontare crisi come quella innescata dal Coronavirus
Per il 76% degli italiani la pandemia da Covid ha avuto un effetto e lo avrà anche in futuro sul reddito. Lo si evince da un nuovo sondaggio Eurobarometro, commissionato dal Parlamento europeo e condotto tra marzo e aprile 2021. Ecco tutti i dati
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Più precisamente il 45% degli italiani ritiene che la pandemia abbia già avuto un impatto sui guadagni, mentre il 31% crede che l'impatto non sia ancora arrivato ma che arriverà presto
IL SONDAGGIO DELL'EUROBAROMETRO
Solo il 23% pensa che i suoi introiti non subiranno danni. Quello italiano è un dato in contrasto con la media europea dove solo il 31% ritiene di sentire già le conseguenze economiche il 26% si aspetta di avvertirle presto e il 42% ritiene i propri guadagni al sicuro
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Nonostante l'impatto finanziario della pandemia, la maggioranza degli intervistati Ue (58%) ritiene che i benefici per la salute derivanti dalle misure di restrizione superino i danni economici che potrebbero aver causato. Questa opinione è condivisa nella maggior parte dei Paesi dell'Ue e suggerisce un cambiamento di approccio rispetto alla seconda metà del 2020, quando una leggera maggioranza di cittadini stimava che i danni economici fossero maggiori rispetto ai benefici per la salute, secondo i dati del sondaggio del PE di ottobre/novembre 2020
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Sempre secondo il sondaggio condotto dall’Eurobarometro, il 76% degli italiani vuole che l'Ue acquisisca maggiori competenze per affrontare crisi come la pandemia di Covid-19, con un 22% che si dice in disaccordo. A livello Ue, la percentuale dei favorevoli a maggiori competenze è leggermente più bassa (74%)
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Alla domanda su cosa l'Ue dovrebbe dare priorità nell'affrontare la pandemia, gli europei identificano come più importante il rapido accesso a vaccini sicuri ed efficaci per tutti i cittadini dell'Unione (39%). Ciò rappresenta la seconda priorità per gli intervistati italiani, con più o meno la stessa percentuale: 37%
Secondo la rilevazione, per l'Italia la prima priorità per l'azione dell'Unione europea è aumentare le risorse per lo sviluppo di trattamenti e vaccini (39%, contro il 29% a livello Ue)
La terza priorità italiana, anche qui con percentuali decisamente più alte della media Ue, è sviluppare una politica sanitaria europea (34%, rispetto al 25% in media Ue)
Altre priorità sono: stabilire una strategia di crisi europea (28% a livello Ue, 23% in Italia) e sostenere l'accesso universale ai vaccini (25% in Italia, 23% in Ue)
Il sondaggio dell'Eurobarometro è stato condotto nei 27 Paesi Ue, su un campione di oltre 26mila cittadini over 15