Imu in scadenza: dagli alberghi alle discoteche, le esenzioni previste

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L'esclusione riguarda determinate attività connesse ai settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli, duramente colpite dalla crisi economica conseguente la pandemia di Covid-19. Ecco quali

Tra pochi giorni, precisamente il 16 giugno, scade l'acconto Imu. Tuttavia, ci sono alcune esenzioni dal pagamento previste per diverse categorie di immobili, date le conseguenze economiche negative dovute alla pandemia di Covid-19 (IL LIVEBLOG). Dal comma 599 al 601 della Legge di Bilancio 2021 si legge che l'esclusione riguarda determinate attività connesse ai settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli. Di seguito, ecco quali.

Stabilimenti balneari, agriturismi e bed and breakfast

L'esenzione della prima rata dell'Imu per il 2021 riguarda gli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali. Esclusi anche gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, ossia alberghi e pensioni, gli immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività in essi esercitate.

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Discoteche, sale da ballo e night club

L'esenzione è anche per gli immobili della categoria catastale D, usati da imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di fiere o manifestazioni. Niente prima tassa anche per discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione - anche in questo caso - che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività in essi esercitate.

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Previsti ristori per i Comuni

L'esenzione si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19" (QUI IL DOCUMENTO COMPLETO). E come forma di ristoro per i Comuni, dato il mancato gettito dell'Imu per alcuni immobili, è stato istituito un fondo da 79,1 milioni di euro per l'anno 2021.

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