
Il Ministero dell'Economia sta avviando una serie di controlli per individuare le operazioni anomale nel programma avviato per concorrere al rimborsi fino a 150 euro e al Super Cashback di 1.500 euro. La misura è stata introdotta dal Governo Conte bis per disincentivare l’utilizzo del contante e combattere l’evasione fiscale

Il piano Cashback e Super Cashback è una misura, introdotta dal Governo Conte bis, per disincentivare l’uso del contante e combattere l’evasione fiscale. Consiste nell’ottenere rimborsi fino a 150 euro sui pagamenti elettronici nell’arco di 6 mesi e concorrere alla classifica che riserva 1.500 euro ai primi 100mila cittadini che hanno utilizzato di più forme di pagamento digitale in un determinato arco di tempo
Cashback, senza regole anti-furbetti il danno ricade sui commercianti
Sono parecchi gli iscritti al piano, secondo le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi da alcuni esercenti, che hanno sfruttato dei trucchi per far risultare più acquisti di quanti realmente effettuati
Cashback, come ottenere il rimborso
Per frenare le operazioni anomale, il ministero dell’Economia ha introdotto una stretta e avviato nuovi controlli. L’obiettivo è individuare chi ha abusato del sistema
Cashback e transazioni valide, la guida all'uso
PagoPa, la società che gestisce l’app Io, sta controllando tutti i pagamenti compiuti nello stesso negozio nel corso di un breve arco temporale e dell’importo di pochi centesimi l’uno

Non esistendo ancora alcuna disposizione, ai cosiddetti “furbetti” non potrà essere impartita alcuna sanzione, più probabile che il rischio sia quello di essere esclusi dalla corsa al Super Cashback

Il ministero dell’Economia starebbe pensando anche di introdurre delle restrizioni per quanto riguarda i pagamenti

Attualmente è possibile effettuare un numero illimitato di transazioni a prescindere dall’importo

Il ministero potrebbe invece introdurre un limite al numero di micro pagamenti validi per poter usufruire del Cashback di Stato

Il limite dovrebbe tenere conto anche di un numero massimo di pagamenti possibili nell’arco di un giorno all’interno dello stesso negozio

Una stretta potrebbe essere inserita anche alle transazioni elettroniche quotidiane per importi inferiori a 1 euro