
L’ex presidente della Bce è stato incaricato da Sergio Mattarella di formare un nuovo esecutivo. Incarico che il 73enne romano ha accettato con riserva. Su di lui sono diverse le aspettative specie per quanto riguarda l'aspetto economico durante e post pandemia, visti i suoi trascorsi e la sua esperienza a livello internazionale

Mario Draghi è stato incaricato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di formare un nuovo governo. Incarico che l’ex presidente della Bce ha accettato con riserva. Sulla sua figura sono numerose le aspettative specie sulle questioni economiche vista la sua grande esperienza internazionale
Mario Draghi, il pensiero economico del possibile futuro premier
Economia e Covid-19 - Mario Draghi, per esempio, è stato tra i primi a comprendere le grandi difficoltà economiche a cui il mondo stava andando incontro a causa del Covid
Draghi, dal liceo a Roma alla guida della Bce: la storia di "SuperMario"
La strategia economica durante il Covid - La pandemia era stata dichiarata da un paio di settimane e il 25 marzo, in una lettera al Financial Times, l'ex presidente della Bce tracciava la strategia per affrontarla. “Bisogna agire in fretta”, scriveva, e “sarà inevitabile un enorme aumento dei debiti pubblici”
Draghi accetta l'incarico: "Vincere la pandemia e rilanciare il Paese". VIDEO
La linea di Draghi contro la pandemia - Quello che Mario Draghi scriveva al Financial Times è ciò che puntualmente è avvenuto: i debiti pubblici sono cresciuti

Europa sospende il patto di stabilità - In Europa il debito pubblico cresce anche grazie alla decisione di Bruxelles - arrivata il 20 marzo 2020 - di sospendere le regole del patto di stabilità: qualcosa che fino a poche settimane prima sarebbe stato considerato un'eresia

Mario Draghi sul debito pubblico - Ma i debiti contratti in questo lasso di tempo rimarranno sulle spalle dei governi a lungo. Come evitare che rappresentino un fardello troppo pesante?

Mario Draghi e il Recovry Fund – La risposta su come risolvere il problema del debito pubblico arriva proprio da Draghi, ad agosto, al meeting di Rimini: il debito deve essere usato per scopi produttivi, ad esempio investimenti in ricerca, in capitale umano, in infrastrutture. E sembra già un suggerimento su come potranno essere usati i soldi del Recovery Fund, che per i due terzi si trasformeranno in debito pubblico

Mario Draghi e la sua influenza sugli organismi internazionali – Proprio la posizione sul debito pubblico dell’ex presidente della Bce è stata influente: nei mesi successivi anche organismi internazionali come l'Ocse hanno rivisto la propria posizione sull'indebitamento e sulla spesa pubblica

Sono stati proprio gli organismi internazionali quali l’Ocse a chiedere ai vari Paesi di non ritirare troppo presto le misure espansive per combattere la crisi

Il post emergenza secondo Draghi - Ma prima o poi l'emergenza finirà. A dicembre Draghi nel corso di un evento del G30, think tank di consulenza su questioni di economia monetaria e internazionale, mette in guardia sulle imprese, strette tra i debiti e il calo del patrimonio

Non alimentare le aziende “zombie” - Lo stesso Draghi raccomanda ai governi di aiutare solo le aziende che dopo la pandemia potranno riprendersi (per non alimentare aziende "zombie", tenute in piedi solo con i soldi pubblici), e che hanno effettivamente bisogno di supporto

Aiuti alle piccole e medie imprese - Secondo Draghi, infatti, specialmente le piccole e medie potrebbero avere problemi di solvibilità

Scelte difficili per i vari governi - I governi, aggiungeva, si troveranno a dover fare delle scelte difficili che potrebbero cambiare profondamente le economie in cui viviamo