Effetto Draghi sulla Borsa, spread giù a 103 punti. Perché i mercati festeggiano

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Piazza Affari chiude in rialzo del 2,09% a 22.527 punti, sulla scia degli ottimi risultati dei titoli bancari, Poste e Atlantia. Un volano alimentato dal differenziale tra Btp e Bund, che frena la sua salita con l’ipotesi “governo Draghi”. Ecco cosa c'è dietro l'euforia dei mercati

Basta il nome di Mario Draghi per far girare in positivo i mercati finanziari. La prospettiva di un possibile governo guidato dall’ex presidente della Bce muove verso l'alto l’Ftse Mib. Piazza Affari chiude in rialzo del 2,09% a 22.527 punti, sulla scia degli ottimi risultati dei titoli bancari e del titolo di Poste, dopo una apertura in territorio positivo al +2,5%.

Un volano alimentato dallo Spread, che frena la sua salita con l’ipotesi “governo Draghi”. Il differenziale tra Btp e Bund chiude in giornata a 103 punti, nove in meno rispetto a ieri. Oltre a Poste, bene Unicredit, Intesa Sanpaolo e anche Atlantia (LA DIRETTA SULLA CRISI DI GOVERNO E LA SCELTA DI MARIO DRAGHI).

 

Perché i mercati festeggiano

Dietro l’euforia dei mercati c’è la storia dell’ex governatore della Banca d’Italia e le sue precedenti azioni in campo economico, su tutte il Quantitative Easing, il piano della Bce per acquistare i titoli di Stato sul mercato che contribuì a salvare l’euro, oltre al nostro Paese. "Whatever it takes", tutto quello che serve, su questo scommettono gli analisti: un Mario Draghi che farà di tutto per salvare l’Italia.

 

La sua competenza nel settore e la sua conoscenza delle dinamiche dello Stato, unita alla suo profilo molto apprezzato in Europa, rende l’idea di un governo Draghi molto positiva per un’Italia in netta difficoltà da un lato sul fronte della ripresa economica, dall’altra sulle conseguenze della pandemia, con il Pil in picchiata nel 2020: -8,9%. 

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