Crisi governo, Fitch: con esecutivo debole crescita a rischio

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Secondo l'agenzia di rating, la situazione che sta vivendo l'Italia "inasprisce i rischi di politica economica". Fitch ritiene "improbabili le elezioni anticipate” ma senza una strategia efficace il rapporto debito/Pil è destinato a non calare. Inoltre viene fatto notare che il rating italiano è in bilico “se l'Italia dovesse fallire ad usare i fondi di Next Generation Ue per spingere le prospettive del Pil a medio termine”

Secondo l'agenzia di rating Fitch, la crisi politica che sta vivendo l'Italia "inasprisce i rischi di politica economica" (CRISI DI GOVERNO: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE CON TUTTE LE NOTIZIE). "Le conseguenze della crisi politica non sono chiare", afferma Fitch, che ritiene "improbabili le elezioni anticipate". Tuttavia "l'avvento di un governo sostanzialmente più debole o una persistente incertezza politica potrebbe danneggiare le prospettive di crescita dopo la pandemia attraverso una strategia economica coerente". Il fallimento nell'implementare "una credibile strategia di crescita post-pandemica", compreso "l'efficiente uso dei fondi Next generation Ue, ridurrebbe la probabilità di una stabilizzazione e riduzione del rapporto debito/Pil”.

Fitch: rating Italia a rischio senza fondi Ue

"Se l'Italia dovesse fallire ad usare i fondi di Next Generation Ue per spingere le prospettive del Pil a medio termine, questo potrebbe esercitare pressioni al ribasso sul rating sovrano dell’Italia”, scrive Fitch in un report sulla situazione politica italiana. L’agenzia considera "rischi di breve termine per la crescita" anche "la seconda ondata di pandemia e un lento avvio delle vaccinazioni". "L'ultimo pacchetto di supporto fiscale approvato dal governo, che vale l'1,8% del Pil, mitigherà l'impatto sul settore privato, specialmente nel primo trimestre del 2021, ma condurrà anche ad un deficit di bilancio nel 2021 più alto dell'8% del Pil che avevamo preventivato in dicembre - rileva Fitch - anche se un forte rimbalzo del Pil dalla metà del 2021, grazie all'accelerazione della vaccinazione di massa, dovrebbe sostenere in qualche modo la posizione fiscale". 

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Fitch: con governo debole crescita a rischio

L'avvento di un governo debole o il persistere di una situazione di incertezza politica "potrebbero anche incrementare il rischio di ritardi nell'erogazione dei fondi" europei. Al riguardo Fitch rileva che "storicamente la capacità dell'Italia di assorbire i fondi Ue è stata bassa" e che "aspetti chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza - che non è stato ancora approvato dal Parlamento - devono ancora essere decisi, in particolare i dettagli delle riforme per accelerare la programmazione e l'esecuzione dei lavori pubblici". Fitch ricorda che il tasso di crescita del Pil italiano nel 2016-2019 è stato dello 0,9% e che il rapporto debito-Pil raggiungerà il 160% nel 2020. "Senza un sostanziale miglioramento nella crescita post-pandemica, è improbabile che il rapporto debito-Pil sarà messo su un cammino di riduzione". "Riteniamo che l'uso efficiente dei fondi di NGUE come inestricabilmente legato a un'effettiva strategia di crescita post-pandemica" al punto che "un fallimento" nel loro utilizzo metterebbe a rischio il rating dell'Italia.

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