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Atlantia rifiuta offerta Cdp per Aspi, due diligence prolungata a fine gennaio

Economia

Secondo il Cda della holding che fa capo ai Benetton, la proposta pervenuta da Cassa depositi e prestiti è "non vincolante ed inferiore alle attese". Accettato comunque un prolungamento della verifica dei dati di bilancio sino a fine gennaio

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Il Consiglio di amministrazione di Atlantia ha rifiutato l'offerta di Cassa depositi e prestiti, in cordata con Blackstone e Macquarie, pervenuta lo scorso 23 dicembre, per rilevare la quota di Aspi, Autostrade per l'Italia. Lo afferma un comunicato della stessa Atlantia. La holding che fa capo ai Benetton ha comunque accettato un prolungamento della due diligence, ossia della verifica dei dati di bilancio, di Cdp su Aspi per l'Italia fino a fine gennaio.

Il prolungamento della due diligence

"L'offerta, oltre ad essere ancora non vincolante ed inferiore alle attese del Consiglio di Amministrazione - si legge nel comunicato - contiene, tra l'altro, una valutazione per il 100% dell'equity value di Aspi inferiore al range indicato dallo stesso Consorzio Cdp nelle precedenti comunicazioni del 19 e del 27 ottobre ed è peraltro ancora soggetta ad ulteriori potenziali aggiustamenti ad esito del completamento della due diligence, che secondo le indicazioni del Consorzio Cdp dovrebbe completarsi per la fine di gennaio 2021". Il Cda di Atlantia ha confermato al Consorzio Cdp la propria disponibilità a valutare un'eventuale offerta vincolante per la partecipazione detenuta in Aspi "purché come più volte ribadito in occasione delle precedenti offerte, rispondente all'interesse sociale".

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