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Fisco 2020, si va verso un taglio delle tasse sospese. Si pagheranno a rate. FOTO
Dopo l'ondata di proteste generata dalla mancata proroga di luglio, il governo prova a correre ai ripari e pensa a diluire il carico fiscale per i contribuienti. Un'operazione da 4 miliardi
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Spalmare su più anni i versamenti fiscali di marzo, aprile e maggio sospesi e rinviati a settembre per le imprese e i lavoratori autonomi che hanno registrato perdite e abbatterli di almeno un terzo per i settori più colpiti, quali ristorazione, turismo, abbigliamento
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È questo l'obiettivo del governo per far fronte all'ondata di proteste generata dalla mancata proroga di luglio negata dal Mef anche per esigenze di cassa
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L'operazione vale circa 4 miliardi
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Nella manovra estiva si punta quindi a alleggerire il carico fiscale in autunno partendo dalla maxi scadenza in arrivo, e l'extra deficit di 25 miliardi servirà quindi, in parte, a rinviare al 2021 una parte dei versamenti calendarizzati tra settembre e dicembre spalmandoli su un orizzonte pluriennale

Al momento l'appuntamento con il fisco prevede il pagamento in un'unica soluzione o in quattro tranche mensili

Per dare respiro ai contribuenti le rate saranno quindi allungate e diluite oltre il 31 dicembre
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Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha anche aperto alla possibilità di sospendere le sanzioni per i ritardatari

Il ritmo previsto finora dal calendario fiscale è serrato. Il governo ha rinviato le scadenze delle imposte sui redditi in autoliquidazione dal 30 giugno al 20 luglio e dal 30 luglio al 20 agosto con maggiorazione dello 0,4%. Ma si studia ora una sospensione della maggiorazione e delle sanzioni per chi non ha pagato entro il 20 luglio
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Lo stesso Tesoro sottolinea che sul fronte delle entrate tributarie, "dopo i mesi di lockdown emergono con i versamenti del mese di luglio segnali particolarmente incoraggianti di ripresa delle attività economiche"
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In particolare, segnala il Mef, "i primi dati del mese mostrano per l'Iva, indicatore anticipatore del ciclo, una caduta limitata a -4,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (a giugno la variazione tendenziale era stata del -19,7%, a maggio del -30%, ad aprile del - 33,4%)"
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Via XX Settembre rassicura quindi che "al momento, le previsioni dei saldi giornalieri fino alla fine dell'anno non mostrano alcun elemento di criticità confermando la storica ampia disponibilità di cassa per far fronte a ogni scadenza o impegno futuro"

La sforbiciata fiscale in arrivo con la manovra estiva sarà quindi un primo passo in vista della riforma che il governo ha in cantiere e che punta a introdurre il 'fisco per cassa' superando il sistema di saldo e acconto e riscrivendo sostanzialmente il calendario delle scadenze
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Un'operazione per tappe che parte dalla proposta del direttore dell'Agenzia delle Entrare, Ernesto Maria Ruffini, di utilizzare il sistema di liquidazione periodica mensile o trimestrale delle imposte sui redditi basato sugli incassi e le spese effettive