Il premier Conte sembra aver trovato la quadra nella maggioranza, accontentando in particolare Iv su fisco e turismo. Alle 11 è previsto un pre-consiglio, poi nel pomeriggio il Cdm. Il provvedimento con risorse per 55 miliardi prevede misure per famiglie, aziende, scuola e sanità
Niente Irap a giugno, reddito d’emergenza in due tranche, bonus vacanze fino a 500 euro, premi fino a 1.000 euro per medici e infermieri, 2,5 miliardi per le imprese che devono adeguarsi alle norme. Sono alcune delle misure contenute nella bozza del decreto Rilancio per provare a uscire dalla crisi economica provocata dal Coronavirus, che dovrebbe essere approvato oggi. Alle 11 è previsto un pre-consiglio, poi nel pomeriggio il Cdm. Il premier Conte sembra aver trovato la quadra nella maggioranza, accontentando in particolare Iv su fisco e turismo. Il provvedimento con risorse per 55 miliardi spazia dalle famiglie alle aziende, dalla scuola alla sanità (CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA).
Gualtieri: “Abboneremo saldo e acconto Irap”
”Abboneremo - ha annunciato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri - il saldo e acconto dell'Irap" di giugno. Mentre sui tasti dolenti della liquidità e dei ritardi della cig, Gualtieri ha promesso che il Governo farà di più: nel decreto ci saranno misure per accelerare la cig in deroga e sulla liquidità viene chiesto "un impegno maggiore" anche alle banche. Aiuti in arrivo per le attività che riapriranno e via la Tosap per i tavolini all'aperto.
Il reddito d’emergenza
Per andare in soccorso delle famiglie più in difficoltà arriva il reddito di emergenza. La misura è destinata ai nuclei che non beneficiano di altri sussidi (con un limite di Isee di 15 mila euro e patrimonio entro i 10 mila euro) e sarà riconosciuto "in due quote" tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo: la domanda andrà presentata entro la fine di giugno. Per aiutare i più disagiati ci saranno anche altri 100 milioni per il Fondo affitti.
approfondimento
Coronavirus Italia, le Faq del governo sulla “fase 2”. FOTO
Gli aiuti per la sanità
Resta alta l'attenzione per la sanità, con aiuti al personale in prima linea e misure per aiutare i cittadini nell'acquisto delle mascherine. Non ci sarà quindi l'Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020. In arrivo poi un premio fino a 1000 euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici. Per rafforzare il sistema, compresa la medicina territoriale, sono previsti quasi 10mila infermieri in più, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza.
Gli aiuti per scuola e centri estivi
Il governo stanzia un miliardo in due anni per l'istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. In arrivo anche aiuti per il sistema 0-6 anni con un contributo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi (come gli asili nido) e le scuole dell'infanzia non statali, come sostegno economico per la riduzione o mancano versamento delle rette. Mentre 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi e contrastare la povertà educativa.
Gli aiuti per le imprese
Capitolo corposo è poi quello delle imprese, a partire dai contributi a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi. Per le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, è previsto un credito d'imposta fino al 60% dell'affitto (meno rispetto al ristoro integrale promesso nei giorni scorsi). In arrivo anche un alleggerimento delle bollette per le piccole imprese (600 milioni che gestirà l'Arera). Sovvenzioni per pagare i salari dei dipendenti delle imprese (compresi i lavoratori autonomi) ed evitare così i licenziamenti e un credito d'imposta dell'80% per le spese necessarie per la riapertura.