In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Spread Italia, l’andamento del differenziale Btp-Bund in tempo reale oggi 4 maggio

Economia

Lunedì 4 maggio il differenziale ha aperto a 240 punti base, in rialzo rispetto alla chiusura di giovedì 30 aprile, e ha poi concluso in calo a 232,8. Seduta molto negativa per le Borsee europee: Milano termina in rosso con un -3,7%

Condividi:

Lo spread tra Btp e Bund (COS'È), lunedì 4 maggio, ha aperto a 240 punti base, in rialzo rispetto ai 235 della chiusura di giovedì 30 aprile (venerdì 1 maggio i mercati sono rimasti chiusi per la Festa dei lavoratori). A metà giornata il valore è sceso a 235 punti base, per poi chiudere in calo a 232,8 con il rendimento del titolo decennale italiano pari all'1,76% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD - L'ANDAMENTO DEL 5 MAGGIO). Lunedì molto negativo per le Borse europee: Piazza Affari, dopo aver aperto in rosso, ha chiuso con l'indice Ftse Mib in ribasso del 3,70%. Male anche gli altri listini europei: Parigi ha segnato una perdita finale del 4,2% e Francoforte del 3,6%, mentre Londra ha chiuso in calo dello 0,2% dopo aver già scontato una giornata pesante il primo maggio, quando le altre Borse europee non erano aperte. La prima seduta della settimana per i mercati azionari del Vecchio continente si è tradotta in un calo dell'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini europei, del 2,65%, che equivale a 195 miliardi di euro di capitalizzazione 'bruciati' in una giornata.

L'andamento del 30 aprile

Giovedì 30 aprilelo spread tra Btp e Bund ha chiuso in deciso rialzo a 235 punti base, contro i 224 dell'apertura e i 225 della chiusura di mercoledì 29. Il rendimento del titolo decennale italiano si è attestato all'1,75%. Seduta ampiamente negativa per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,09% a 17.690 punti. In negativo anche le altre principali Borse europee: Londra ha concluso in calo del 3,4% anche a causa dello scivolone dei titoli delle materie prime innescato da Shell (-10% finale dopo la decisione di tagliare il dividendo per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale), Parigi ha segnato un ribasso del 2,1% e Francoforte del 2,2 (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLA BORSA DI MILANO).