Al termine del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, la presidente ha affermato che a causa del Coronavirus l’Europa "fronteggia una contrazione economica di dimensioni e velocità senza precedenti". Poi aggiunge che una ripresa è prevista a partire dal 2021
A causa del Coronavirus, l'Eurozona "fronteggia una contrazione economica di dimensioni e velocità senza precedenti in tempi di pace" e per questa ragione il Pil quest'anno "potrebbe cadere fra il 5% e il 12% a seconda delle misure di contenimento e della risposta delle autorità per mitigare lo shock economico". Sono state queste le parole della presidente della Bce Christine Lagarde durante la conferenza stampa che segue il consiglio direttivo (GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS - LO SPECIALE - GRAFICHE).
"La Bce farà tutto il necessario. Ripresa dal 2021"
Il consiglio direttivo della Bce ha fatto sapere che si impegnerà "pienamente a fare tutto ciò che sarà necessario, nell'ambito del suo mandato, per sostenere tutti i cittadini dell'area euro in questi tempi così difficili". Tuttavia, ha affermato Christine Lagarde al termine della riunione di politica monetaria, "la Bce si attende una ripresa economica dell'Eurozona nel 2021" (CROLLA IL PIL ITALIANO).
"Bene le misure, ma serve ulteriore sforzo"
Sulle misure adottate dall’Europa per fronteggiare la crisi, la Bce accoglie positivamente i 540 miliardi di euro concordati dall'Eurogruppo, vale a dire il fondo Sure, il potenziamento della Bei e l'accordo sul Mes, e sollecita un ulteriore "forte, e tempestivo sforzo per sostenere la ripresa". La Banca Centrale Europea, afferma Lagarde "guarda positivamente all'accordo per creare un recovery fund che fronteggi questa crisi senza precedenti". Poi la stessa presidente aggiunge che il "Consiglio direttivo è più determinato che mai a sostenere l'economia dell'Eurozona usando tutta la flessibilità consentita nell'uso dei suoi strumenti".