Il ministro dell’Economia in un’intervista al Corriere della Sera: "Stiamo definendo nel dettaglio gli ambiti di intervento indicati nella Nota (di aggiornamento al Def). Ci sarà un impegno straordinario nella lotta contro l’evasione fiscale"
"La sfida di questa manovra era così ardua che Salvini ha aperto la crisi perché sapeva di non essere in grado di affrontarla". A dirlo è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (CHI E') in un’intervista a L’Economia del Corriere della Sera. Il titolare del Mef spiega anche che ammontano a circa 14 miliardi "le risorse per finanziare la completa sterilizzazione delle clausole e le misure previste dalla manovra, al netto della flessibilità e altri fattori" ovvero per arrivare al 2,2% del deficit annunciato dal nuovo esecutivo. Dove trovarli? "Nella Nota (di aggiornamento al Def) - aggiunge Gualtieri - sono indicati gli ambiti di intervento che stiamo ora definendo più nel dettaglio. Sono fiducioso che con il contributo di tutti si arriverà a una soluzione equilibrata e condivisa". Anche se il ministro ammette che "ora è prematuro per me indicare le singole misure. Ci sarà tra l’altro un impegno straordinario sul versante del recupero di gettito dell’evasione fiscale".
"Senza questo governo, l’Italia andava a sbattere"
Secondo Gualtieri "se non si faceva questo governo l’Iva sarebbe aumentata di 23 miliardi e l’Italia andava a sbattere". Col vecchio esecutivo, aggiunge il ministro, primo politico e non tecnico dal 2011 al Mef ,"sull’onda della demagogia di Salvini e di politiche che hanno diviso il Paese, l’Italia aveva preso una direzione pericolosa. Oggi dobbiamo rimetterla su un sentiero di crescita, stabilità, ricomposizione delle fratture sociali e territoriali. Questo è un compito eminentemente politico".
"Manovra sfida non da poco"
Gualtieri sottolinea il lavoro fatto con l’approvazione della Nota di aggiornamento al Def: "Tenuto conto dell’eredità difficile che abbiamo trovato, disattivare 23 miliardi di clausole Iva, avviare la riduzione delle tasse sul lavoro e rilanciare gli investimenti salvaguardando scuola, sanità e welfare non mi sembra un compito poco ambizioso".