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Tria: “Nei primi mesi dell’anno c'è stata una graduale ripresa economica”

Economia

Il ministro dell’Economia, intervistato dalla Cnbc, parla di sistema “economico e produttivo solido”. Poi assicura: “Sulle clausole di salvaguardia troveremo una soluzione bilanciata”, e con l’Ue restano “buone relazioni”

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"Abbiamo avuto problemi di rallentamento alla fine dello scorso anno, ma già nei primi mesi dell'anno corrente gli indicatori mostrano che, gradualmente, c'è una ripresa della nostra economia". A dirlo è il ministro dell'Economia Giovanni Tria in un'intervista alla emittente Cnbc, a margine dei lavori di Washington di Fmi/Banca Mondiale. "Credo che gli investitori debbano vedere il nostro solido sistema economico e produttivo", ha aggiunto il ministro (IL BOTTA E RISPOSTA FMI-TRIA SULLE RIFORME).

Soluzione “bilanciata” per le clausole di salvaguardia

L'Italia rispetterà gli impegni di bilancio presi con l'Ue e, quanto al rischio delle clausole di salvaguardia e dei 23 miliardi di euro di aumento dell'Iva, "troveremo una soluzione bilanciata", ha assicurato Tria, aggiungendo che "continueremo a riformare il sistema fiscale considerando i vincoli di budget". E il rapporto con Bruxelles resta buono? “Naturalmente, siamo partner dell'Europa”, è la risposta del ministro. "Abbiamo buone relazioni con l'Ue, siamo tra i Paesi fondatori. Stiamo discutendo su come sostenere la crescita a livello europeo". Sulla tenuta del governo, a rischio secondo alcuni osservatori dopo le elezioni europee di maggio, Tria ha poi ricordato che quello attuale "è un governo di coalizione. Ma voglio sottolineare che il consenso verso l'esecutivo è più alto della maggioranza di quello rilevabile negli altri Paesi europei" (TRIA ASSICURA: NO ALLA PATRIMONIALE).

Nessun contraccolpo Usa per la Via della Seta

La firma del memorandum (MoU) di adesione alla "Belt and Road initiative", la nuova Via della Seta voluta dalla Cina, non ha creato "alcun contraccolpo" da parte Usa. Il ministro dell'Economia, nell’intervista alla Cnbc, ha infatti osservato che "abbiamo una partnership strategica e una alleanza con gli Usa e gli altri Paesi della Nato. Questa è la nostra posizione e non cambia". La firma non è su un accordo, ma "su un MoU che significa che c'è l'intenzione di sviluppare una attività commerciale e di investimenti in una cornice di cooperazione internazionale".