Il presidente di Confindustria su una delle misure bandiera di M5S: "Non deve essere disincentivo al lavoro, ma un ponte". E sulle grandi opere dice: "Necessario aprire subito i cantieri perché l'analisi va fatta su quanta occupazione generano"
La misura del reddito di cittadinanza "presenta alcune criticità da rimuovere, se è vero che l'occupazione è al centro" del programma di governo. E' quanto ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ospite dell"Intervista" di Maria Latella, su Sky tg24. "Il reddito cittadinanza (cosa prevede) è una misura che ha alcune criticità da rimuovere - ha spiegato - non deve essere disincentivo al lavoro, ma un ponte. Per questo occorre aggiungere al reddito di cittadinanza anche un grande piano di inclusione dei giovani al lavoro, che è un'altra cosa rispetto al reddito. Speriamo su questo - ha aggiunto - di avere presto un confronto con il governo".
"Riaprire subito cantieri,400 mila posti lavoro"
"Gli italiani chiedono lavoro e occupazione", ha continuato Boccia, è necessario "aprire subito i cantieri perché l'analisi sulle grandi opere va fatta su quanta occupazione generano". Boccia sottolinea che, secondo i dati dell'Ance, l'apertura dei cantieri delle grandi opere comporterebbe 400mila posti di lavoro ed in particolare, quelli della tav Lione Torino 50mila posti.
"Un errore tassare le banche, creano occupazione"
Boccia commenta poi la norma prevista nella legge di Bilancio che introduce una modifica del trattamento contabile di perdite e svalutazioni dei crediti: "Credo che tassare le imprese bancarie sia un errore. Noi dobbiamo favorire la competitività delle banche italiane. Le imprese bancarie sono luoghi in cui si crea occupazione e andrebbero tutelate".