Andrea Ragnetti lascia Alitalia dopo una riunione durata circa sei ore. Ragnetti e il consiglio di amministrazione della compagnia “hanno concordato la risoluzione consensuale dei rapporti fra loro intercorrenti”, spiega la società. Ragnetti ha quindi rassegnato le dimissioni “da consigliere e amministratore delegato di Alitalia e di Air One, nonché da direttore generale di Alitalia". Dimissioni che il cda ha accettato.
Interim a Colaninno. Fino alla nomina di un nuovo ad, il consiglio di amministrazione “ha attribuito ad interim le deleghe al presidente Roberto Colaninno”. Colaninno, “coadiuvato dai due vice presidenti Elio Catania e Salvatore Mancuso”, curerà il processo di ricerca del nuovo amministratore delegato.
Nel 2012 perdite per 280 milioni. Il gruppo chiude i conti del 2012 con perdite nette pari a 280 milioni di euro. Perdite, quindi, in forte aumento rispetto ai 69 milioni del 2011. Pesano sul risultato netto, spiega Alitalia, “91 milioni di euro di oneri dovuti a svalutazioni, manutenzioni e vendite di aerei, nell'ambito del rinnovamento della flotta conclusosi a dicembre 2012”. In crescita i ricavi, +3,3 per cento a 3.594 milioni. Negativo per 119 milioni il risultato operativo (-6 mln nel 2011).
Oltre 24 milioni di passeggeri. Il gruppo Alitalia “ha trasportato nel 2012 oltre 24 milioni e 275 mila passeggeri", con un "load factor (il tasso di riempimento degli aerei) al 74,6 per cento (+ 1,8% rispetto al 2011)".
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Alitalia: si dimette l’ad Ragnetti, interim a Colaninno
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Cambio al vertice della compagnia. Il presidente assume le cariche in attesa delle nuove nomine. Nel 2012 le perdite salgono a 280 milioni di euro, in aumento rispetto ai 69 del 2011. Il gruppo l’anno scorso ha trasportato oltre 24 milioni di passeggeri