Bruxelles, accordo su anti-spread. Monti: "Euro più forte"

Economia

Dopo 13 ore di trattative raggiunta l'intesa anche su ricapitalizzazione diretta delle banche e ruolo dei fondi salva-Stato. Il Professore: "L'Italia ha ottenuto ciò che voleva". Ma la Merkel precisa: "La troika vigilerà sugli aiuti"

Accordo raggiunto. Intorno alle 4.30, dopo una giornata difficile e tesa, i 17 leader dell'Eurozona hanno trovato l'intesa. Grazie al ruolo dell'Italia . Patto su misure antispread, ricapitalizzazione diretta delle banche e ruolo dei fondi salva stato. Con la supervisione della troika, come ha poi precisato il cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha poi spiegato in conferenza stampa che i fondi salva-Stati europei interverranno ad acquistare titoli dei Paesi che ne faranno richiesta per calmare gli spread "secondo le linee guida già esistenti".
Grande soddisfazione del premier Monti: "L'Italia ha ottenuto ciò che voleva" ha dichiarato al termine del vertice che prosegue nella giornata di venerdì 29 giugno. E se la Merkel parla di buoni risultati, Barroso e Van Rompuy definiscono l'accordo "una svolta". "Molto soddisfatto" ai è detto anche il presidente della Bce Mario Draghi.



L'intesa dopo il braccio di ferro - L'Eurozona avrà dunque un meccanismo per stabilizzare i mercati e soprattutto calmierare i tassi di interesse dei Paesi virtuosi. Dopo un estenuante negoziato, durato oltre 13 ore, sbloccato grazie alla minaccia di un veto di Italia e Spagna sull'intero pacchetto di misure del Summit Ue - ivi incluso il piano crescita da 120 miliardi - Mario Monti ha strappato quello che da mesi chiede ai partner europei, piegando le resistenze di Angela Merkel: uno scudo anti-spread che tuttavia, precisa il premier, proprio l'Italia non intende per il momento utilizzare. "L'Italia - ha detto - si è molto battuta per questo misure, in particolare per quanto riguarda gli spread, ma non ha intenzione in questo momento di avvalersene".

Fondo salva-Stati per tenere a bada i tassi di interesse - L'intesa tra i capi di Stato e di governo della zona euro affida un mandato all' Eurogruppo del 9 luglio per definire i dettagli del meccanismo che attraverso il Fondo salva-Stati (l'attuale Efsf e il futuro Esm) dovrà tenere a bada i tassi di interessi dei paesi 'virtuosi'.

Merkel: "La troika vigilerà sugli aiuti" - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha poi precisato che la troika composta da Bce, Ue e Fmi supervisionerà gli eventuali aiuti che Italia e Spagna riceveranno per lo scudo anti-spead. "La richiesta del paese - ha spiegato - sarà presentata a una commissione con la quale verrà concordato un memorandum di intenti con le scadenze da rispettare. La troika dovrà poi agire da supervisore, come sempre accade con L'Efsf e l'Esm, quando le condizioni verranno definite". "Questo - aggiunge - è il caso di Italia e Spagna, anche riguardo al carico degli interessi. Poi queste condizioni saranno applicate, sulla base delle regole che abbiamo".


Unità su banche e spread  -
"Oggi abbiamo concordato qualcosa di nuovo. La prima è che con le decisioni prese, le nostre banche potranno essere presto ricapitalizzate direttamente dal fondo salva Stati , sotto certe condizioni, e potranno avere un'unica sorveglianza, con il pieno coinvolgimento della Bce", ha spiegato anche Van Rompuy nel leggere un comunicato ( GUARDA IL VIDEO ). "La seconda, è che abbiamo aperto alla possibilità che i paesi che si comportano bene usino il fondo Efsf-Esm per assicurare i mercati". Le due decisioni rispondono alle richieste di Italia e Spagna che hanno subito tolto la riserva che avevano posto al Vertice Ue sul patto per la crescita e il lavoro, in nome di misure immediate per la stabilità finanziaria.

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