Via libera all'elettrodotto Italia-Tunisia, l'opera: 850 milioni per 220 chilometri

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Dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica arriva l'autorizzazione per il ponte elettrico che attraverserà il Canale di Sicilia. Pichetto Fratin: "Consentirà al Paese di rafforzare il ruolo di 'hub' elettrico in Europa e nell'area mediterranea"

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Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato Elmed, il primo progetto di interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia che sarà realizzata da Terna e Steg, il gestore della rete tunisina. Lo rende noto un comunicato congiunto spiegando che è previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro, di questi 307 sono fondi europei.

 

L’elettrodotto

L’elettrodotto avrà una lunghezza complessiva di circa 220 chilometri, di cui la maggior parte in cavo sottomarino, fino a una profondità massima di circa 800 metri lungo il Canale di Sicilia. Per quanto riguarda il cavo terrestre, sul lato italiano si svilupperà per 18 chilometri dall’approdo di Castelvetrano (Trapani), fino alla stazione di conversione che verrà realizzata a Partanna (Trapani), in prossimità dell'esistente stazione elettrica. In Tunisia, la stazione elettrica sarà realizzata a Mlaabi, nella penisola di Capo Bon.

epa08013495 Smoke rises from chimneys of the gas boiler houses as the temperature dropped to minus 7 degrees Celsius in Moscow, Russia, 21 November 2019. Spanish Madrid will host the COP25 World Climate Change Conference from 02 to 13 December replacing Chile.  EPA/MAXIM SHIPENKOV

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L’opera sarà realizzata anche con fondi Ue

L’interconnessione autorizzata fa parte dei progetti del Piano Mattei.

Il ponte elettrico Italia-Tunisia viene descritto come un’opera strategica per il sistema elettrico italiano nell'ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. Dell’investimento complessivo per realizzare l’opera, 307 milioni sono stati stanziati dalla Commissione europea tramite il programma di finanziamento Connecting europe facility. Si tratta del primo caso i cui l’Unione Europea finanzia un progetto in cui uno dei Paesi coinvolti- in questo caso la Tunisia- non fa parte dell’Unione.

A Tunisian police car patrols in front of the Riu Imperial Marhaba Hotel in Port el Kantaoui, on the outskirts of Sousse south of the capital Tunis, on June 27, 2015, in the aftermath of a shooting attack on the beach resort claimed by the Islamic State group. The IS group on June 27 claimed responsibility for the massacre in the seaside resort that killed nearly 40 people, most of them British tourists, in the worst attack in the country's recent history. AFP PHOTO / KENZO TRIBOUILLARD        (Photo credit should read KENZO TRIBOUILLARD/AFP via Getty Images)

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Pichetto Fratin:“Rafforzato il ruolo dell’Italia di hub elettrico in Europa”

Sul via libera alla realizzazione dell’elettrodotto tra Italia e Tunisia, il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “L’autorizzazione della nuova interconnessione tra Italia e Tunisia oltre ad essere un importante traguardo all’interno degli obiettivi sfidanti di transizione energetica fissati nel Pniec, consentirà al Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di 'hub' elettrico in Europa e nell’area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale”.

Il ministro all'Ambiente e Sicurezza Gilberto Pichetto Fratin alla seconda edizione del Festival L'Italia delle Regioni, al Teatro Carignano di Torino, 3 ottobre 2023 ANSA/JESSICA PASQUALON

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Il piano industriale di Terna

“Elmed è uno dei progetti più significativi del Piano Industriale 2024-2028 di Terna- ha detto Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale della società- e l’autorizzazione ottenuta dal ministero dell’Ambiente è un importante passo avanti verso la sua realizzazione”. L’ad di Terna ha poi sottolineato l’importanza dell’opera nel percorso di decarbonizzazione: “Le interconnessioni rappresentano uno strumento necessario per incrementare il livello di indipendenza energetica del nostro Paese e per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico”.

Foto di famiglia durante il G7 Italia Climate, Energy and Environment presso la reggia di venaria, Torino, 29 aprile 2024 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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