"In un periodo di choc finanziari, per un Paese come l'Italia che ha un potenziale di crescita ed una produttività molto bassi è molto facile andare in recessione". Lo ha detto Alessandro Leipold, direttore del dipartimento europeo dell'Fmi
Anche il Fondo Monetario internazionale vede nero e lancia l'allarme recessione per il nostro Paese. Sia nel 2008 che nel 2009 la crescita del Pil italiano sarà negativa. Farà segnare un -0,1 per cento nel 2008 e un -0,2 per cento nel 2009. Il deficit sarà 2,6 per cento nel 2008 e 2,9 per cento l'anno successivo. E' quanto si legge nel "Regional economic Outlook" dell'Fmi che riprende le stime diffuse la scorsa settimana nel "World economic Outlook". Sul fronte inflazione invece il nostro Paese si attesterà al 3,4 per cento nel 2008 per poi scendere all'1,9 per cento.