Storie di tifo e morte, da Paparelli a Belardinelli

Cronaca
In alto la lapide per Vincenzo Paparelli e accanto Gabriele Sandri, in basso Matteo Bagnaresi e Ciro Esposito (Ansa)

Dal tifoso laziale ucciso da un razzo all’Olimpico nel 1979 al 39enne deceduto dopo essere stato investito da un suv fuori da San Siro prima di Inter-Napoli. Nella lista di chi ha perso la vita anche il poliziotto Filippo Raciti

Da Vincenzo Paparelli, laziale morto durante un derby contro la Roma nel 1979 a Daniele Belardinelli (CHI ERA), che sarebbe rimasto ucciso dopo essere stato investito da un suv negli scontri prima di Inter-Napoli del 26 dicembre 2018. Da 40 anni in Italia si muore a causa di una partita di calcio. O meglio per tutto quello che di violento spesso accade attorno al rettangolo di gioco. Sono 17 le persone, tifosi e non, che hanno perso la vita a ridosso di una partita di calcio in seguito a incidenti tra supporter. Nella lista di chi è stato ucciso, c’è anche il poliziotto Filippo Raciti, deceduto a Catania nel 2007, nei tafferugli prima del derby siciliano fra Palermo e Catania. Ecco, in ordine cronologico, tutte le vittime.

Vincenzo Paparelli

Il 28 ottobre 1979, Vincenzo Paparelli, di 33 anni, tifoso laziale, muore allo stadio Olimpico dopo essere stato colpito in volto da un razzo partito dalla Curva Sud, dove siedono i tifosi della Roma. Paparelli, in Curva Nord, attendeva l'inizio del derby della Capitale.

Marco Fonghessi

È il 30 settembre 1984 quando Marco Fonghessi, 21enne, viene accoltellato a morte dopo Milan-Cremonese, da un tifoso milanista come lui che lo scambia per un rivale quando reagisce agli ultrà che tagliano le gomme della sua auto.

Nazzareno Filippini

Il 9 ottobre 1988. Nazzareno Filippini, 32enne tifoso dell'Ascoli, viene ferito e muore poco dopo gli scontri allo stadio "Cino e Lillo Del Duca" in occasione della partita tra i bianconeri marchigiani e l'Inter.

Antonio De Falchi

Un assalto degli ultrà rossoneri lanciato ai danni dei rivali giallorossi costa la vita ad Antonio De Falchi, 18 anni, romanista, che muore di infarto durante la fuga prima di Milan-Roma. Era il 4 giugno 1989.

Salvatore Moschella

Nell'elenco delle vittime c'è anche chi non ha nulla a che vedere con le partite, come Salvatore Moschella, 22 anni, un giovane disoccupato di Melilli (Siracusa) che stava andando al Nord per cercare lavoro. Moschella muore il 30 gennaio 1994 gettandosi dal treno dopo essere stato aggredito da tifosi del Messina dopo il derby col Ragusa.

Vincenzo Spagnolo

Il 29 gennaio 1995, Vincenzo Spagnolo, 25 anni, tifoso rossoblù, viene accoltellato a morte da un ultrà rossonero prima di Genoa-Milan.

Vincenzo Lioni, Ciro Alfieri, Simone Vitale e Giuseppe Diodato

Vincenzo Lioni e Ciro Alfieri, entrambi 15enni, Simone Vitale, 21enne, e Giuseppe Diodato, 23enne, muoiono nel rogo del treno che riporta tremila tifosi della Salernitana a casa dopo la partita di Piacenza. Il fuoco era stato appiccato dagli stessi tifosi, nei pressi della stazione di Salerno. Era il 24 maggio 1999

Antonino Currò

Il 17 giugno 2001, Antonino Currò, tifoso messinese di 24 anni, muore dopo esser rimasto in coma alcun giorni per una bomba carta lanciata dalla curva del Catania, durante il derby siciliano.

Sergio Ercolano

Il 20 settembre 2003, Sergio Ercolano, ventenne tifoso del Napoli, cade nel vuoto e muore a seguito di scontri con la polizia prima del derby campano tra gli azzurri e l’Avellino.

Filippo Raciti

E tra le vittime c'è anche l'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, catanese di 40 anni, morto il 2 febbraio 2007 per un trauma epatico riportato in seguito agli scontri tra agenti e tifosi prima del derby Catania-Palermo. Per la sua morte sono stati condannati due ultrà rossazzurri Antonino Speziale, minorenne all’epoca dei fatti, e Daniele Micale. 

Gabriele Sandri

Gabriele Sandri, 28enne tifoso della Lazio, muore nella stazione di servizio di Badia al Pino, ferito dal proiettile sparato dall'agente della polizia stradale Vincenzo Spaccarotella. Era l'11 novembre 2007.

Matteo Bagnaresi

Nemmeno un anno dopo dalla morte di Sandri che suscita una valanga di polemiche, Matteo Bagnaresi, 28enne tifoso del Parma, perde la vita, il 30 marzo 2008, in un'area di servizio tra Asti e Alessandria, investito dalla manovra incauta di un pullman di tifosi juventini.

Ciro Esposito

Il 25 giugno 2014, Ciro Esposito, 31enne tifoso del Napoli, muore 50 giorni dopo esser stato ferito a Roma da un colpo di pistola prima di Napoli-Fiorentina, finale di Coppa Italia. A sparare Daniele De Santis, ultrà della Roma.

Daniele Belardinelli

Daniele Belardinelli, 39enne di Varese, muore in ospedale a Milano, il 27 dicembre 2018, all’indomani di Inter-Napoli. Il 39enne sarebbe deceduto dopo essere rimasto investito da un suv.

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