
Chiaro e scuro, luce e ombra. Visi sereni, mani giunte. Religo è un progetto fotografico che si sviluppa lungo oltre sei anni e documenta il cambiamento interno alla Chiesa cattolica italiana nei confronti delle differenti identità sessuali. "Racconto le storie di chi, pur sentendosi rifiutato, decide di rimanere per cambiare le cose", ci racconta l'autore.
Intervista per Lo Spunto fotografico
di Chiara Piotto

Religo è un racconto fotografico sulle comunità LGBTQ+ cristiane in Italia. “Ho viaggiato per 6 anni per raccontare le storie di queste persone che, pur soffrendo per non essere state completamente accolte dalla Chiesa, decidono di rimanerci, di non fuggire, e di trovare uno spazio di dialogo volto a modificare le cose”, ci racconta l’autore degli scatti per Lo Spunto Fotografico
Il sito di Simone Cerio
“Mi interessai al tema lavorando per un’agenzia fotogiornalistica”, spiega Simone Cerio. “Sono stato sempre stato incuriosito dalla fede e dall’ambiente cattolico, sono credente e praticante anche io. Trovai un convegno a Palermo sul tema “fede e omosessualità”. Presi un aereo e lì conobbi due donne che sarebbero state molto importanti per me negli anni a venire, perché mi fecero conoscere il mondo LGBT cristiano italiano”

Chiedo a Simone di raccontarmi un episodio che lo ha particolarmente colpito nel corso dei sei anni di documentazione: “Ero in una chiesetta vicino a La Storta, Roma, durante l’ultima tappa di un pellegrinaggio organizzato dal Progetto Giovani Cristiani LGBT, gruppo di under 30 nato per riunire tutti i giovani appartenenti ai gruppi LGBT cristiani presenti in Italia (sono circa una trentina)..."

"...Il capo gruppo entrò nella chiesa per chiedere un’ultima benedizione al prete, spiegandogli chi erano. Il prete ebbe una reazione spropositata, violenta e aggressiva, insinuando che non dovevano permettersi di reputarsi cristiani, perché erano fuori dal progetto di Dio, ma che dovevano purificarsi, redimersi dai peccati di carne. Alla fine li congedò maledicendo il capo gruppo: “Per te, un posto in Paradiso non c’è””

Nei casi più estremi anche in Italia esistono ancora le cosiddette "terapie riparative contro l'omosessualità", gruppi di intervento volti a "riportare sulla retta via" le persone con "devianze sessuali". “Anni fa ho fotografato una persona che le ha subite senza ottenere alcun risultato", racconta Cerio. "Fu una testimonianza di profonda sofferenza”

Nonostante i numerosi aspetti che restano da migliorare, Cerio vuole sottolineare che il messaggio contenuto nei suoi scatti è positivo: “Religo è un progetto di profonda libertà, perché parla di come queste persone, superando enormi difficoltà sociali e spirituali, decidono di rimanere abbracciate ad una Chiesa che in parte le accoglie e in parte le giudica”
Il sito di Simone Cerio
“L’arrivo di Papa Francesco ha scosso molte coscienze e spostato l’attenzione sul tema dell’accoglienza, riformulando almeno in linea teorica la teologia dell’amore e della coppia”, aggiunge il fotografo. “La svolta epocale c’è stata con Amoris Laetitia, il primo trattato sull’Amore, in cui si parla espressamente di coppie omosessuali, famiglie con figli gay. Un testo storico che ha aperto definitivamente la discussione”. A ottobre 2020 inoltre un documentario su Papa Francesco ha rivelato un’apertura netta del Pontefice a favore delle unioni omosessuali
Papa Francesco: Serve un riconoscimento per le unioni civili
Il progetto fotografico è stato ben accolto dalla comunità cattolica, ci racconta Cerio: “Il problema è che pochi uomini di chiesa ancora oggi sono aggiornati sul linguaggio, sull’interpretazione teologica e delle Scritture, e soprattutto sulle dinamiche sociali moderne, come la presenza di persone LGBTQ+ tra i fedeli”

“Il mondo non credente invece resta spesso stupito vedendo queste foto. Molti mi chiedono “Ah, ma quindi i gay credono?”", racconta il fotografo. "L’idea che la Chiesa discrimini è ancora molto presente, sulla Chiesa stessa esistono diversi pregiudizi, proprio perché non si lavora abbastanza per rinnovarne il linguaggio e la comunicazione”

"Le maggiori resistenze al mio lavoro, però, le ho sperimentate da parte delle stesse comunità cristiane LGBTQ+: in questi casi si parla di “omofobia interiorizzata”. In pratica è lo stesso gay che si auto-censura dalla Chiesa e dal proprio gruppo, perchè accetta passivamente la propria omosessualità, il proprio peccato (secondo la Chiesa), e tutti i pregiudizi e le discriminazioni della società in cui vive. Ciò genera ansie, depressioni, suicidi"

Simone Cerio è un fotografo documentarista italiano specializzato in visual journalism. Il progetto Religo è stato esposto e ha ricevuto interesse internazionale; sul sito ufficiale è possibile visualizzare anche una parte video delle testimonianze. A fine 2020 è prevista l’uscita di un libro fotografico
Il sito del progetto Religo