
Maturità 2022, dal ritorno degli scritti all’orale in videoconferenza: le novità
Il ministro Bianchi ha inviato al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione e alle Organizzazioni sindacali le ordinanze sull’organizzazione e le modalità di svolgimento degli Esami di Stato. Per la maturità si prevedono due prove scritte in presenza e un orale, così come per la terza media. In entrambi i cicli di istruzione è prevista la possibilità della videoconferenza per il colloquio per gli studenti impossibilitati a presentarsi a scuola
Ci saranno due scritti all'esame di Maturità 2022, uno di italiano e uno sulle discipline di indirizzo. Lo stabiliscono le ordinanze sull’organizzazione e le modalità di svolgimento degli Esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione, inviate dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (Cspi) e illustrate alle Organizzazioni sindacali. Terminato l’iter amministrativo, saranno poi trasmesse alle competenti commissioni parlamentari, come previsto dall’ultima Legge di bilancio
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Nelle ordinanze è quindi previsto il ritorno delle prove scritte, sia per l’esame di terza media che per la Maturità, con alcune specifiche
Il comunicato ufficiale del ministero dell'Istruzione sugli Esami di Stato 2022.jpg?im=Resize,width=335)
Le prove scritte si svolgeranno in presenza, mentre per l’orale - sia in terza media che per la Maturità - è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il loro domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata
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LA MATURITÀ - L'Ordinanza prevede che l'Esame sia costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d'Esame, e da un colloquio
Scuola, Bianchi: "Oltre l'80% dei ragazzi è in presenza"La sessione d'Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale. La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità

Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Le discipline saranno comunicate al termine dell'iter formale delle Ordinanze. La seconda prova sarà predisposta dalle singole commissioni d'Esame, per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e tenendo conto del percorso svolto dagli studenti in questi anni caratterizzati dalla pandemia

È previsto, poi, il colloquio orale, che si aprirà con l'analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato

Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento

La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. Entro il 15 maggio 2022 il Consiglio di classe elaborerà il documento con il percorso formativo fatto dagli studenti, gli strumenti di valutazione utilizzati e gli obiettivi raggiunti, ponendo attenzione all'insegnamento trasversale dell'Educazione civica

La valutazione finale resta in centesimi. Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 40 punti (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto). Le prove scritte peseranno fino a 40 punti, il colloquio fino a 20. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all'unanimità della Commissione

La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove

L'ESAME DI TERZA MEDIA - Per l’esame di terza media - che si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022 - sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche

Poi un colloquio orale, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all'insegnamento dell'Educazione civica. La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all'unanimità della Commissione. Per quanto riguarda l'ammissione all'Esame, come per la Maturità la partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso

"Le scelte di oggi rientrano nel percorso di progressivo ritorno alla normalità che stiamo realizzando", sottolinea il ministro dell'Istruzione Bianchi. "Non siamo ancora fuori dalla pandemia, ma già quest'anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito una maggiore continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno”

“Abbiamo tenuto conto, come era giusto fare, degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi - ha concluso Bianchi - Per questo, ad esempio, nel secondo ciclo, affidiamo la seconda prova scritta alle commissioni interne, che conoscono i percorsi personali degli studenti. Dobbiamo rimetterci in cammino verso la normalità e guardare al futuro, lavorare alla scuola che vogliamo costruire insieme"

"Non si tiene conto degli ultimi due anni, penalizzati da un esame senza senso. Così non ci stiamo: se Ministero non ci convoca non possiamo evitare di mobilitarci", è però la reazione della Rete degli Studenti Medi, che accusa il ministero di non aver ascoltato le richieste della comunità Studentesca

La proposta di esame, secondo gli studenti, “non considera le difficoltà enormi nella didattica e nell'apprendimento degli ultimi due anni. Da qualche mese, infatti, le associazioni studentesche chiedevano un esame che fosse incentrato sulle singolarità dello studente, eliminando gli scritti e inserendo una tesina"

"Siamo sconcertati da questa proposta - spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi - Gli scritti, specialmente la seconda prova, mettono in difficoltà chi ha vissuto la scuola a singhiozzi come negli ultimi anni"