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Candelora, significato e cosa si festeggia il 2 febbraio

Cronaca
©Getty

È la ricorrenza che prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese, un rito che simboleggia, secondo alcune credenze, anche un passaggio verso il cambio di stagione, essendo a metà tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera

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Amata dalla tradizione popolare, la Candelora è una ricorrenza che cade ogni anno il 2 febbraio. Nella tradizione cattolica prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese. Altre credenze legate al paganesimo vedono in questa data una simbolica uscita dalle tenebre invernali verso la stagione primaverile (si trova infatti a metà tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera). E proprio per questo sono nati molti proverbi che festeggiano l’avvicinarsi dell’attesissima stagione più mite, per citarne uno su tutti, in Veneto si dice: “Quando vien la Candelora de l'inverno semo fora, ma se piove o tira vento ne l'inverno semo drento". La festa viene osservata anche dalla Chiesa ortodossa e da alcune protestanti.

Il rito cristiano

Nel rito cristiano è chiamata festa della Presentazione di Gesù al Tempio e cade a 40 giorni di distanza dal Natale. È nota anche come Presentazione del Signore e Purificazione di Maria. Nella presentazione di Gesù al Tempio 40 giorni dopo la sua nascita, il saggio Simeone si accorge che il bambino è la luce della rivelazione e benedice le candele. L’origine del nome deriva proprio da “candelorum”. In questa occasione vengono quindi benedette le candele. La festa, assorbita dal Cristianesimo, era già celebrata nell’antica Roma e in varie parti d’Europa. I celti ad esempio festeggiavano Imbolc, risveglio della luce dopo il buio invernale. Per gli antichi romani questa era la festa di Giunone. La festività cristiana è stata istituita per sostituirsi ad essa. Celebrata già dall'imperatore Giustiniano, fu adottata a Roma fin dal settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da Papa Sergio I (687-701). 

Il giorno della marmotta

Negli Stati Uniti il 2 febbraio si celebra il giorno della marmotta, il Groundhog Day istituito nel 1886. In questo giorno si affida al roditore decretare il cambio di stagione. Nella tradizione popolare tutto dipende da ciò che accade quando l’animale esce dalla tana: se non vede la sua ombra perché il cielo è nuvoloso allora l’inverno sta per finire e resta fuori, al contrario invece, se vede la sua ombra perché c'è il sole, allora si spaventa e rientra nella tana quindi la primavera non arriverà prima di altre sei settimane. 

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