2 novembre, cosa è la festa dei morti e perché si celebra

Cronaca
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MEXICO CITY, MEXICO - OCTOBER 31: A cross made with Red velvet Celosia flowers seen in an offering,  during the exhibition of altars 'A flower for each soul' to commemorate the victims of the Covid-19 Pandemic as part of Day of the Dead celebrations, at National Palace on October 31, 2020 in Mexico City, Mexico (Photo by Eyepix/Sipa USA) (Mexico City - 2020-10-31, Carlos Tischler / IPA) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

La commemorazione dei defunti si celebra ogni anno il giorno successivo rispetto a Ognissanti. Ecco la storia di questa celebrazione che in Italia non è mai stata istituita come festività civile. Le origini sono bizantine e si tiene in diverse forme in tutto il mondo, l’esempio più famoso è il messicano “Día de muertos”

Il 2 novembre è il giorno della commemorazione dei defunti. Questa ricorrenza religiosa si celebra ogni anno il giorno successivo alla festa di Tutti i santi, che è il primo novembre. Nonostante le celebrazioni che si tengono durante la giornata, in cui ci si reca al cimitero per salutare i propri cari scomparsi, il “giorno dei morti” in Italia non è mai stata istituita come festività civile. Le origini di questa festa sono bizantine e si tiene in diverse forme in tutto il mondo, l’esempio più famoso è il messicano “Día de muertos”.

Dall'origine bizantina alla Chiesa

L’origine storica di questa festa risalirebbe a un antico rito bizantino dedicato ai morti, che si teneva in un periodo compreso tra gennaio e febbraio. Commemorazioni dei defunti sono presenti in tantissime culture, e anche nella Bibbia sono stati rintracciati passi che farebbero riferimento a riti riconducibili a questo. Ma nella storia della Chiesa la prima celebrazione simile si tenne nel 998, grazie all’abate benedettino sant'Odilone di Cluny. Quell’anno si stabilì per la prima volta che le campane dell'abbazia dovessero essere fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del primo novembre, proprio in memoria dei defunti.

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Anniversarium Omnium Animarum

Dopo il primo episodio del 998, il rito si diffonde in tutta la Chiesa cattolica. Ma la festa verrà ufficialmente riconosciuta solo nel XIV secolo, con il nome latino di Anniversarium Omnium Animarum. Da allora ogni anno il 2 novembre vengono ricordati i defunti e ci si reca nei cimiteri per salutare i propri cari scomparsi. In Italia a questa festa fanno riferimento anche molte tradizioni locali, in cui si preparano piatti tipici in onore della festa. Tuttavia pur essendo una solennità, nel nostro Paese non è comunque annoverata fra le feste di precetto.

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Día de muertos

Il “Día de muertos” è una festività molto sentita in America Latina. Soprattutto in Messico, dove i riti durano dal 28 ottobre al 2 novembre. L’origine di questa festa è precolombiana e viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte, in uno spettacolare sincretismo tra la cultura preispanica e il cattolicesimo. Sono diverse le celebrazioni simili in Sud America, come il “giorno delle anime” in Brasile.

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