
L'insediamento della colonia è situata nella parte chiusa al pubblico, percorsa da canalette di scolo, protette da mattoni per permettere il deflusso delle acque
Passeggiando tra i resti del Foro di Traiano a Roma, oltre ai reperti, è possibile farsi sorprendere dalla presenza di granchi giganti. Si tratta di una colonia di potamon, situati nell'area dei mercati di Traiano, da oltre mille anni, per merito di un habitat acquatico favorevole. Secondo quanto riportato dal Messaggero, la parte dei Fori chiusa al pubblico è percorsa da canalette di scolo, coperte con mattoni, per permettere il deflusso delle acque verso i corsi d'acqua sotterranei, protetti da apposite grate: questo ha reso possibile l'insediamento degli animali. I granchi sono visibili prettamente durante la notte, mentre di giorno si trovano solo i loro resti, visto che sono preda di corvi e gabbiani. La comunità scientifica, assieme ai ricercatori di Roma Tor Vergata ne aveva segnalato la presenza di oltre 500, ma oggi se ne stimano molti di più.
Le parole degli esperti
Bruno Cignini, docente di conservazione e gestione della fauna urbana presso l'Università Tor Vergata ha così commentato: "La colonia di granchi di Traiano mostra una peculiarità dovuta al lungo isolamento che ha permesso loro di sviluppare una strada evolutiva assolutamente unica. Oggi gli esemplari che vivono lì hanno delle dimensioni quasi doppie rispetto a quelli che dimorano nell'ambiente naturale. Il loro carapace misura attorno ai 7-8 centimetri contro i 4-5 di quello degli individui che vivono in habitat naturali. Possiamo quindi dire che questi granchi, che probabilmente sono in quei luoghi dal tempo dell'Impero Romano, a causa dell'isolamento di millenni, hanno sviluppato chiari segni di gigantismo, come spesso avviene in popolazioni particolarmente isolate che sviluppano determinate qualità di adattamento all'ambiente".
