I giudici hanno resipinto il ricorso presentato dai legali della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli contro la sospensione della potestà genitoriale di Nathan e Catherine e l'allontanamento dei loro tre figli minori e la loro collocazione in un centro protetto alla presenza della madre, decisa dal Tribunale per i Minorenni. Il collegio ha adottato questa decisione dopo l'udienza documentale che si e' svolta da remoto nel pomeriggio di tre giorni fa
La Corte d'Appello dell'Aquila ha rigettato il reclamo dei legali contro l'ordinanza del Tribunale per i Minorenni dell'Aquila che aveva sospeso la responsabilità genitoriale a Nathan e Catherine e disposto il collocamento dei loro tre figli minori in una casa famiglia a Vasto. Qui si trova, comunque, anche la madre che può stare con i bambini in alcuni momenti della giornata. Per la coppia anglo-australiana che ha tentato di poter riabbracciare i propri figli in tempo per Natale resta l'ordinanza del Tribunale per i Minori dell'Aquila che ha portato al trasferimento dei bambini da Palmoli (Chieti) a Vasto (Chieti), il 20 novembre scorso.
Il punto sull'iter giudiziario
Nei giorni scorsi gli avvocati, Marco Femminella e Danila Solinas, hanno consegnato al collegio della Corte d'Appello Civile dell'Aquila, memorie e documenti utili a certificare il cambio di atteggiamento da parte della famiglia che, ad oggi, sarebbe non solo pronta ad adeguare la casa di Palmoli, ma anche a consentire ai figli di frequentare la scuola e a completare il percorso vaccinale. Questo procedimento giudiziario si incrocia con quello sub judice del Tribunale per i Minorenni dell'Aquila relativo all'udienza di comparizione delle parti dello scorso 4 dicembre: anche in quella circostanza i giudici si erano riservati la decisione. Secondo la tutrice Maria Luisa Palladino, infatti, i minori "non sanno leggere, stanno imparando ora l'alfabeto" e la più grande, di otto anni, "sa scrivere il suo nome sotto dettatura". Un giudizio che, di fatto, smentisce quanto affermato da una scuola di Brescia che aveva certificato il loro grado di istruzione.
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I bambini resteranno nella casa famiglia a Natale
Ieri pomeriggio, Nathan era stato oltre un'ora e mezza nello studio dei due legali a Chieti evidentemente per rifare il punto in attesa della decisione dei giudici d'Appello. I bambini dunque, con ogni probabilità, resteranno a Natale nella struttura, dove si trova anche la mamma Catherine che ha il permesso di passare con loro solo qualche ora al giorno. Mentre al padre, che si divide tra la casa nel bosco che necessita di ristrutturazione e il b&b sempre nella zona di Palmoli concesso gratuitamente per tre mesi in affitto dall'imprenditore Carusi, è stato concesso di fare visita tre giorni a settimana.
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Salvini: "Vergogna per giudici"
"Per questi giudici una sola parola: VERGOGNA. I bambini non sono proprietà dello Stato, i bambini devono poter vivere e crescere con l'amore di mamma e papà!", ha scritto su X il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini.