Milano Cortina, Mattarella: "Le Olimpiadi segnino la fine delle prevaricazioni"

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Il presidente della Repubblica è intervenuto in piazza del Quirinale in occasione della cerimonia di accensione del braciere e della Fiamma olimpica dei Giochi invernali Milano Cortina 2026. "Si fermino le aggressioni e le barbarie, ci auguriamo che la tregua olimpica sia rinnovata", ha detto

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Le Olimpiadi "segnino la fine delle prevaricazioni". A dirlo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di accensione del braciere e della Fiamma olimpica dei Giochi invernali Milano Cortina 2026. "Si fermino le aggressioni e le barbarie", ha aggiunto Mattarella, intervenendo in piazza del Quirinale. "Ci auguriamo che la tregua olimpica sia rinnovata. Il segno di pace che le Olimpiadi portano sarà chiaro e visibile in ogni latitudine", ha rimarcato il Capo dello Stato. Dopo aver ricevuto la fiamma olimpica dal presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, Mattarella ha acceso il braciere olimpico di Milano Cortina, dal quale partirà il viaggio della fiaccola dei Giochi invernali. Nello stesso momento c'è stato anche il passaggio delle Frecce Tricolori. Nel frattempo, nella tribuna allestita di fronte al palazzo presidenziale sono presenti anche la premier Giorgia Meloni, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e quello del Senato Ignazio La Russa. 

Mattarella: "Speriamo si spengano le volontà di potenza"

Nel suo discorso, il presidente della Repubblica ha poi sottolineato l'importanza dei valori olimpici. "L'Italia ha chiesto che la tregua olimpica sia rinnovata, ci auguriamo sia davvero possibile, anzi speriamo di più, che i mesi che mancano  possano recare distensione e dialogo, fermare aggressioni e barbarie, spegnere le volontà di potenza che segnano paura, morte e devastazione", ha rimarcato.

Mattarella: "La pace è iscritta nel dna olimpico"

Per Mattarella, "la pace è iscritta nel dna olimpico sin dai tempi più remoti: nell'antica Grecia, quando si svolgevano le gare, le armi si fermavano". Ricordando le precedenti edizioni dei Giochi invernali che hanno avuto luogo in Italia, il presidente ha proseguito: "Cortina torna città olimpica dopo 70 anni. Il mondo corre velocemente da allora. Fu la prima Olimpiade invernale trasmessa dalla televisione, immagini in bianco e nero. E tuttavia, lo ricordo personalmente bene, piene di fascino. Una porta sul futuro. Per la prima volta nella storia dello sport, allora fu una donna, campionessa di sci, Giuliana Minuzzo, a leggere il giuramento olimpico". Per Mattarella, "una delle maggiori ricchezze dello sport sta proprio nelle conquiste che reca la comunità e che divengono presto patrimonio condiviso". Ugualmente oggi "Milano e Cortina saranno capofila di un grande impegno italiano. Offriremo come sempre accoglienza, partecipazione popolare, amicizia a chiunque sarà con noi".

Mattarella: "L'accensione della Fiamma olimpica richiama principi e ideali universali"

L'accensione della Fiamma olimpica "non indica soltanto un grande evento sportivo", ma "riveste anche un alto valore simbolico e richiama principi, ideali che nel corso della storia hanno mantenuto il loro carattere di universalità", ha proseguito il Capo dello Stato. "Il Fuoco olimpico ricorda che le donne e gli uomini possono ambire a traguardi sempre più elevati, che sono liberi e capaci  di progredire e che la consapevolezza del comune destino e del comune progresso richiede umana fraternità, sollecita solidarietà, esige che non vi sia sopraffazione, che venga bandita ogni pretesa di superiorità per origine etnica, per credo religioso, per condizione sociale", ha rimarcato Mattarella, sottolineando che "questo messaggio viene rilanciato ogni giorno dai giovani che praticano sport, dal variegato universo dei dilettanti, dai veri campioni di ogni disciplina".  

Mattarella: "Italia intera accanto a Milano e Cortina"

Secondo Mattarella, Milano e Cortina " nelle prossime settimane renderanno certamente onore al compito assunto davanti a tutti i continenti e l'intera Italia sarà accanto a loro". Le due città saranno "capofila di un grande impegno italiano". "Anche la condivisione tra Milano e Cortina contiene un messaggio di accoglienza e di apertura", ha aggiunto.

I presenti alla cerimonia

Tra i partecipanti anche la presidente del Cio Kirsty Coventry, il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, il presidente della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò, il vicepremier Matteo Salvini e il ministro dello Sport Andrea Abodi. In piazza, radunati dietro una transenna, seguono l'evento alcune di persone. Alla cerimonia, aperta dall'inno nazionale, partecipano tra gli altri, anche il sindaco di Milano Beppe Sala, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il presidente uscente del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona Damiano Tommasi.

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