Nosr Manlapaz ha aiutato il figlio 23enne a nascondere il corpo della ragazza, uccisa lo scorso marzo. Il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento e ha condannato la donna a due anni con sospensione condizionale
La madre di Mark Samson, il giovane che otto mesi fa ha ammazzato la sua ex fidanzata Ilaria Sula, è stata condannata a due anni per occultamento di cadavere. La donna, Nosr Manlapaz, ha infatti aiutato il figlio 23enne a nascondere il corpo senza vita della giovane studentessa, uccisa lo scorso 26 marzo 2025. La sentenza risale a due giorni fa, quando il giudice ha accolto la richiesta dei legali di Manlapaz per il patteggiamento della pena, concessa con sospensione condizionale. L'istruttoria per il processo a Mark Samson si aprirà invece il prossimo 9 dicembre.
Processo a Mark Samson
Intanto, il 12 novembre a Roma è iniziato il processo a Mark Antony Samson, reo confesso del femminicidio dell'ex fidanzata. Per lui la procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato. Nei confronti del giovane i pm, coordinati dall'aggiunto Giuseppe Cascini, contestano l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla relazione affettiva con la vittima e l'occultamento di cadavere. In aula erano presenti sia l’imputato che i genitori della ragazza: “Vogliamo solo giustizia per Ilaria. È un dolore che non guarisce mai".