L'uomo, 48 anni, è stato arrestato in flagranza mentre rientrava a casa dopo aver aggredito la moglie. Già nel 2019 aveva aggredito la donna venendo arrestato e patteggiando una pena a due anni di carcere
Ha picchiato la moglie e poi ha tentato di strangolarla con un cavo elettrico. Per questo motivo un uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Luino e della stazione di Marchirolo, nel Varesotto, con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Il fatto è avvenuto il 25 novembre scorso, proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne: a chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa che, spaventati dalle grida della donna, hanno allertato il 112. L’uomo è un 48enne di origini cingalesi che già nel 2019 aveva aggredito la moglie venendo arrestato e patteggiando una pena a due anni di carcere.
Arresto in flagranza
L’aggressore, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il giorno dell’arresto aveva picchiato la moglie e tentato di soffocarla usando un cavo elettrico al culmine di un litigio per futili motivi. L'uomo poi, dopo l'aggressione, si era allontanato per alcuni minuti da casa per poi essere bloccato e arrestato in flagranza dai militari mentre rincasava. Risultato positivo all’alcoltest, il 48enne è stato contestualmente sottoposto al ritiro della patente di guida e il veicolo è stato sequestrato ai fini della confisca. Attualmente è detenuto in carcere.
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Donna non in pericolo di vita
La vittima, che non versa fortunatamente in pericolo di vita, è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario e trasportata all’Ospedale “Di Circolo e Fondazione Macchi” di Varese dove le sono stati riscontrati traumi contusivi, tumefazioni alla testa ed evidenti abrasioni al collo compatibili con il tentativo di soffocamento con il legaccio improvvisato, repertato e sequestrato quale corpo di reato. Sono stati immediatamente attivati i protocolli del cosiddetto “Codice Rosso”, con informazione diretta al Procuratore della Repubblica di Varese.