Città della Pieve, coppia trovata morta in casa. Ipotesi femminicidio-suicidio

Cronaca
©Ansa

I corpi di un uomo e una donna sono stati trovati in un appartamento di Po' Bandino, una frazione del comune umbro. Indagano i carabinieri

ascolta articolo

Un uomo e una donna sono stati trovati morti in casa a Po' Bandino, una frazione di Città della Pieve, in provincia di Perugia. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto c'è anche che possa trattarsi di un femminicidio-suicidio.

Le indagini

Le vittime vivevano nella zona, al confine tra Umbria e Toscana. Erano conviventi, ed entrambi avevano avuto precedenti matrimoni. Sembra che l’uomo, un sottufficiale delle forze armate ora in pensione, aveva avvisato che avrebbe compiuto una "follia" mettendosi in contatto con una persona residente fuori regione, la quale ha poi dato l'allarme ai carabinieri. I militari si sono precipitati sul posto e ad aprire la porta di casa è stato il figlio della donna, che non era nell'abitazione quando è avvenuto il femminicidio della madre e poi il successivo suicidio dell'uomo. Quindi è stata fatta la scoperta dei corpi. Tra gli elementi da chiarire c'è quello della pistola. Il sottufficiale non avrebbe infatti avuto un'arma d'ordinanza e quindi gli inquirenti intendono capire perché ne fosse in possesso. Le indagini sono condotte dai carabinieri della locale compagnia e del reparto operativo del comando provinciale di Perugia, coordinati dalla Procura del capoluogo umbro.

Le vittime

I corpi trovati senza vita appartengono a Antonio Iacobellis di 58 anni, sottufficiale in quiescenza dell'Aeronautica Militare, e a Stefania Terrosi di 59 anni, impiegata in un'impresa di pulizie. Da una prima ricostruzione l'uomo avrebbe colpito mortalmente la vittima al petto, con un colpo di arma da fuoco esploso con una pistola, per poi togliersi la vita esplodendo con la stessa arma un colpo in bocca. Nell'edificio e sull'area circostante è stato condotto un accurato sopralluogo da parte del personale operante e dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Perugia, che hanno eseguito i rilievi tecnico-scientifici per ricostruire la dinamica dell'accaduto. All'esito degli accertamenti condotti dal medico legale, le salme saranno trasferite all'Istituto di Medicina Legale di Perugia per i conseguenti approfondimenti del caso. Ancora ignote le cause del gesto: forse alcuni dissidi all'interno della coppia. 

©Ansa

Cronaca: i più letti