Famiglia che vive nel bosco a Chieti, Nordio e Meloni valutano invio ispettori

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Durante un incontro il ministro della Giustizia e la premier hanno discusso della vicenda che ha riguardato la sospensione della potestà genitoriale alla coppia che con tre figli minori vive in un bosco a Palmoli, in provincia di Chieti. “Purtroppo è successo. Ci hanno tolto i bambini”, aveva detto il padre Nathan Trevallion. I minori sono stati trasferiti in una casa famiglia vicina, dove saranno seguiti da un tutore

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Durante un incontro, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e la premier Giorgia Meloni avrebbero discusso della vicenda che ha riguardato la sospensione della potestà genitoriale alla coppia che con tre figli minori vive in un bosco a Palmoli, in provincia di Chieti. Secondo quanto trapela, la premier è allarmata per il caso ed è in attesa di ulteriori indicazioni sulla vicenda per valutare se procedere, in accordo con il Guardasigilli, all'invio di ispettori del ministero della Giustizia affinché valutino il caso. 

 

Salvini: "Bene che appello Lega venga ascoltato"

“Bene che l’appello della Lega e di migliaia di cittadini venga ascoltato. Adesso si vada fino in fondo per riportare quei bambini tra le braccia di mamma e papà. Sono pronto ad andare in Abruzzo già nei prossimi giorni”, ha detto Matteo Salvinin merito all'incontro Meloni-Nordio.

 

Le parole del padre

 

“Sì purtroppo è successo ed è stato terribile. Ci han tolto i nostri bambini”. Con queste parole, riportate dal Corriere della Sera, Nathan Trevallion aveva raccontato la prima notte trascorsa da solo nel casolare di Palmoli, dopo la decisione del tribunale per i minorenni dell’Aquila. I minori sono stati trasferiti in una casa famiglia poco distante dal paese, dove sarà un tutore a occuparsi di loro.

L’intervento di servizi sociali e carabinieri

 

Quando i servizi sociali e carabinieri sono arrivati al casolare, l’avvocato Giovanni Angelucci è riuscito a permettere alla madre di accompagnare i bambini nella struttura protetta e restare con loro per la prima notte. “Altrimenti lo choc sarebbe stato davvero insopportabile”, ha riferito il legale. “Catherine ieri è andata con i bambini ma non ha dormito nella stanza con loro come succedeva sempre. Purtroppo è così. Stamattina porterò loro vestiti, giochi e quello di cui hanno bisogno”, ha raccontato Nathan. 

 

Una vicenda che ha acceso l’attenzione pubblica

 

La vicenda era finita all'attenzione della Procura minorile dell'Aquila lo scorso anno, dopo un ricovero ospedaliero dei bambini a seguito di un'intossicazione da funghi. Un controllo dei carabinieri nella casa aveva portato a una segnalazione che aveva comportato la sospensione della potestà genitoriale, senza però interrompere l'affidamento dei minori alla famiglia. Con il nuovo provvedimento, i bambini dovranno stare nella comunità indicata dal tribunale, mentre la madre resterà al loro fianco. I genitori ribadiscono che la loro scelta non nasce da negligenza, ma dal desiderio di vivere a contatto con la natura, tutelando il legame con i figli e con gli animali. Intanto quasi 31mila persone hanno firmato una petizione online per chiedere che la famiglia possa restare unita nella casa nel bosco. 

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