Garlasco, il Riesame di Brescia annulla ancora il sequestro all'ex procuratore Venditti

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I giudici hanno annullato il decreto di sequestro probatorio emesso lo scorso 24 ottobre e hanno ordinato la restituzione di cellulari, tablet e pc all'ex procuratore aggiunto di Pavia, indagato dalla procura di Brescia in due distinti fascicoli per corruzione in atti giudiziari sull'inchiesta del delitto di Garlasco e per corruzione e peculato nell'ambito del cosiddetto "sistema Pavia". Venditti: "Restituitemi cellulari e pc"

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Annullato, per la terza volta, il sequestro dei dispositivi elettronici di Mario Venditti. A deciderlo è stato il tribunale del Riesame di Brescia nell'ambito dell'inchiesta sul caso dell'ex procuratore aggiunto di Pavia, indagato dalla procura di Brescia in due distinti fascicoli per corruzione in atti giudiziari sull'inchiesta del delitto di Garlasco e per corruzione e peculato nell'ambito del cosiddetto "sistema Pavia". I giudici del Riesame, presieduto da Giovanni Pagliuca, hanno annullato il decreto di sequestro probatorio emesso dal pm Claudia Moregola lo scorso 24 ottobre, dopo l'annullamento del precedente nell'inchiesta per corruzione in atti giudiziari che vede indagato anche Giuseppe Sempio, padre di Andrea. I giudici hanno anche ordinato la restituzione a Venditti di cellulari, tablet e pc. Per questo, la difesa di Venditti depositerà una istanza per la restituzione dei dispositivi informatici, sequestrati lo scorso 26 settembre. Intanto, la Procura di Brescia farà ricorso per Cassazione contro il provvedimento.

La decisione del Riesame di Brescia

La decisione di annullare il decreto riguarda anche i dispositivi degli ex carabinieri pavesi Giuseppe Spoto e Silvio Sapone, i cui legali avevano fatto ricorso. I giudici hanno ordinato per tutti e tre la "restituzione" di "tutti i beni sequestrati, unitamente ai dati eventualmente già estrapolati". I dispositivi di Venditti, comunque, restano ancora in mano a pm e investigatori della Gdf bresciana, perché la Procura aveva deciso di effettuare un accertamento irripetibile per le copie forensi e l'estrazione dei dati, ma la difesa, poi, ha chiesto al gip che eventualmente si proceda con incidente probatorio, nominando un perito terzo.

Tribunale del Riesame: "Mancano elementi sulla corruzione di Venditti nel sistema Pavia"

Non ci sono "elementi investigativi" da cui emerge che le auto noleggiate dalla Procura di Pavia non venissero utilizzate per le indagini, ma per uso privato dei magistrati. E' ciò che scrive il Tribunale del Riesame di Brescia nel motivare l'annullamento del 7 novembre del decreto di perquisizione e sequestri a carico dell'ex procuratore pavese e del pm Pietro Paolo Mazza. I giudici spiegano che "tutti gli elementi" portati dai pm per sostenere le accuse di corruzione e peculato sono "incongrui". 

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