Terremoto Accumoli, condannato l'ex sindaco per crollo del campanile

Cronaca

Lo hanno deciso i giudici della corte d'Appello di Roma che hanno confermato l'assoluzione per Matteo Buzzi, direttore dei lavori del campanile. Pena di 8 mesi per Stefano Petrucci, all'epoca primo cittadino del paese. Entrambi erano stati assolti in primo grado. Il crollo, avvenuto il 24 agosto del 2016 a causa del sisma, causò la morte dell'intera famiglia Tuccio, madre, padre e due bambini piccoli

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Una condanna in Appello per il crollo del campanile di Accumoli durante il terremoto del 24 agosto 2016 che ha causato la morte dell’intera famiglia Tuccio, padre madre e due bambini uno di 8 anni e l'altro di nove mesi. I giudici della Prima sezione penale della Corte d’Appello di Roma hanno condannato a 8 mesi Stefano Petrucci, all'epoca sindaco di Accumoli. Confermata invece l’assoluzione per Matteo Buzzi, direttore dei lavori del campanile. In primo grado Petrucci e Buzzi insieme ad altri cinque imputati, la cui posizione non era stata appellata, erano stati assolti dal Tribunale di Rieti 

Il fratello: "Abbiamo avuto giustizia"

“Abbiamo avuto giustizia", ha detto Massimiliano Tuccio, fratello del capo famiglia del nucleo deceduto, "oggi posso dire che mio fratello è stato ucciso per colpa delle responsabilità. Il bicchiere è mezzo pieno. Ora comunicherò la notizia ai miei genitori, non me l’aspettavo. Sono stati dieci anni di battaglie, ci dicevano che sarebbe stato un buco nell’acqua ma io ho sempre creduto che le responsabilità c’erano”. 

 

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