La giovane ha denunciato l'aggressione in Rete, pubblicando un video nel quale grida contro l'uomo che l'ha appena picchiata: "Perché, dimmi perché, mi hai dato un pugno in faccia". Mostra poi i segni della violenza sulle braccia e sul volto e pubblica la foto del suo aggressore
"Sono stati minuti per me infiniti di aggressione fisica, mentre provavo a scappare e l'unica cosa che mi ha salvato la vita è stato il mio spray al peperoncino, perché le persone guardavano senza provare ad aiutarmi". Inizia così il racconto sui social dell'aggressione subita ieri da una giovane modella brasiliana su un treno regionale diretto ad Arcore (in provincia di Monza) da parte di un 26enne straniero identificato e fermato questa mattina dalla Questura di Monza. La giovane ha lanciato un appello in Rete, pubblicando un video nel quale grida contro l'uomo che l'ha appena picchiata: "Perché, dimmi perché, mi hai dato un pugno in faccia". Mostra poi i segni della violenza sulle braccia e sul volto e pubblica la foto del suo aggressore. "Oggi sono riuscita a scappare viva - ha aggiunto - però ci sono tante ragazze che vengono uccise da tipi come questi, ubriachi, drogati, malati, non lo so".
L'aggressore
L’aggressore, uno straniero di 26 anni, titolare di un permesso di soggiorno scaduto e non rinnovato, era già noto agli operatori per diversi reati di aggressione e danneggiamento. Di recente, durante una sua permanenza a Palermo, aveva minacciato con un coltello una ragazza all’interno di un bar, motivo per cui il questore del capoluogo siculo aveva emesso nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio per la durata di quattro anni. L’uomo è stato riconosciuto nella stazione di Carnate dagli addetti alla security di Trenord, che hanno immediatamente allertato il personale della Polizia Ferroviaria di Monza. Gli operatori, dopo il fotosegnalamento al gabinetto di Polizia Scientifica della questura finalizzato ad accertare l’effettiva identità dello straniero, lo hanno accompagnato presso l’ufficio immigrazione. Accertata la sua condizione di irregolarità, il questore di Monza della Brianza ha adottato il provvedimento di collocamento al Cpr (Centro di permanenza e rimpatri) di Torino. Il 26enne sarà trattenuto per il tempo necessario all’organizzazione del viaggio per il rimpatrio nel Paese di origine.