La Procura di Genova ha chiesto la condanna per l'ex insegnante accusata di avere ucciso la donna il 6 maggio 1996 a Chiavari. Quattro anni invece per Marco Soracco, il commercialista per cui lavorava la vittima, accusato di favoreggiamento
Ergastolo per Annalucia Cecere e una condanna di 4 anni per il commercialista Marco Soracco. Queste le richieste della pm Gabriella Dotto al termine della requisitoria del processo per il delitto di Nada Cella, segretaria uccisa il 6 maggio 1996 a Chiavari. L'ex insegnante di 56 anni era accusata di omicidio volontario aggravato da crudeltà, futili motivi e gelosia. Cecere "ha agito con lucida follia per commettere un delitto d'impeto", ha detto la pm. Soracco, datore di lavoro di Nada, è accusato di favoreggiamento personale. Secondo l'accusa avrebbe coperto l'aggressore, nascondendo elementi fondamentali per l'indagine: avrebbe saputo da subito chi era l'assassina ma non lo disse mai.
La pm: "Cecere con indole instabile, Soracco ne aveva paura"
Anna Lucia Cecere, ha affermato ancora la pm, ha "indole instabile che si sposa perfettamente con il delitto. Quello è stato un delitto di impeto, che manifesta una esplosione di rabbia e si sovrappone con la personalità di chi non sa contenere la rabbia. Nada è il pretesto per dare sfogo alla sua follia". Dal canto suo, il commercialista Soracco, "ha avuto paura di Cecere, ha constatato la pericolosità di quella persona. Ha avuto consapevolezza che accusare quella donna avrebbe comportato una accusa da parte sua. Per questo ha sempre mentito. È una vita che vengono ripetute menzogne ed è stato il principale responsabile dell'impunità di Cecere".