Martinez, al volante della sua vettura, ha investito Paolo Saibene, che ai comandi di una carrozzina elettrica procedeva nella stessa direzione di marcia dell'auto del portiere spagnolo. Soccorso dallo stesso calciatore e da altri automobilisti di passaggio, Saibene è deceduto prima ancora dell'arrivo di un'ambulanza
Proseguono le indagini dopo l’incidente avvenuto ieri mattina lungo la strada provinciale 32 a Fenegrò, nel Comasco, nel quale ha perso la vita un uomo di 81 anni. Josep Martinez, secondo portiere dell’Inter, alla guida dell’auto che ha investito e ucciso l’uomo in carrozzina, è stato indagato per omicidio stradale. Ma la dinamica dell’incidente è ancora in fase di valutazione. Martinez, al volante della sua Byd (un veicolo elettrico), ha investito Paolo Saibene, ex operaio tessile, che ai comandi di una carrozzina elettrica procedeva nella stessa direzione di marcia dell'auto del portiere spagnolo. Soccorso dallo stesso calciatore e da altri automobilisti di passaggio, Saibene è deceduto prima ancora dell'arrivo di un'ambulanza da Saronno e dell'elisoccorso del 118 di Como, pronto per un volo disperato verso l'ospedale.
Le analisi sulla dinamica
Il portiere è stato sottoposto agli esami di rito. La verifica delle condizioni del portiere nerazzurro, un atto dovuto, è il primo passo di una indagine che dovrà fare luce sulla dinamica di una tragedia consumata su un tratto rettilineo di strada che parecchi calciatori dell'Inter percorrono ogni giorno per andare e venire dal centro sportivo di Appiano Gentile.
Da una prima ricostruzione - provvisoria ma suffragata dalla testimonianza di almeno un secondo automobilista, che seguiva di pochi metri l'auto dello spagnolo - la carrozzina sulla quale si spostava il pensionato avrebbe improvvisamente scartato verso sinistra, abbandonando la ciclabile che in quel tratto corre accanto alla strada e così invadendo la carreggiata proprio mentre dietro di lui arrivava il calciatore, che a quel punto non avrebbe potuto nulla per evitare l'impatto.
I punti ancora da chiarire
Resta da chiarire se la manovra della carrozzina elettrica sia conseguenza di una disattenzione da parte del suo conducente o se invece quest'ultimo ne abbia perduto il controllo magari in seguito a un malore. La salma in ogni caso rimane a disposizione della Procura, che ha già disposto un esame autoptico e ha provveduto al sequestro dei due automezzi, anche se della carrozzina rimane ben poco. Altro tema, la velocità alla quale procedeva l'auto, ma è un punto sul quale al momento è impossibile fare ipotesi.