L’aggressione è avvenuta in un appartamento della zona Foce, a Genova, dove la giovane era stata invitata dal suo ex fidanzato 22enne per passare la serata insieme
Due uomini sono stati fermati a Genova con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una ragazza di 27 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, la vittima era l'ex fidanzata di uno dei due operai, un albanese di 22 anni, accompagnato dal collega italiano di 46 anni. L’aggressione è avvenuta in un appartamento della zona Foce, nel capoluogo ligure, dove la giovane era stata invitata due giorni fa dal suo ex per passare la serata insieme.
La denuncia
La donna ha raccontato agli agenti che una volta arrivata i due le avrebbero offerto della cocaina e da bere. Dopo un po' le avrebbero proposto un rapporto sessuale di gruppo. Al suo rifiuto, i due l'avrebbero costretta a subire violenze sessuali e percosse. Il referto dell’ospedale Galliera ha documentato lividi, ematomi e un occhio tumefatto. Finito l'incubo, la ragazza è andata all'ospedale dove i medici hanno riscontrato i segni delle violenze subite e hanno attivato il protocollo rosa. Il giorno dopo la vittima ha sporto denuncia e a quel punto è scattato il fermo di polizia giudiziaria. Per primo è stato fermato l'italiano (difeso dall'avvocata Raffaella Multedo) e il giorno dopo l'albanese (avvocati Stefano Versari e Padovano). Quest'ultimo, davanti alla giudice Elisa Campagna, ha detto che il rapporto sarebbe stato consensuale. Il fermo è stato convalidato solo per l’operaio albanese, ritenuto a rischio di fuga perché senza fissa dimora e ora detenuto nel carcere di Pontedecimo. La giudice ha poi redatto l'ordinanza disponendo la custodia in carcere per entrambi.